Un contrassegno che indica il livello record dell'aqua alta raggiunto lo scorso 13 novembre di 44,5 centimetri, che supera di quasi 15 centimetri quello precedente, registrato il primo dicembre 2008. La tabella bilingue, in sloveno e inglese - assente ancora una volta l'italiano - vuole esseer da un lato un monito dall'altro una forma di sensibilizzazione dell'opinione pubblica alla problematica ambientale. I cambiamenti climatici sono in atto, non possiamo arginare o fermare la forza della natura, dobbiamo rispettarla, ha rilevato la direttrice dell'ARSO Lilijana Kozlovič, dobbiamo adeguarci alle nuove sfide, prendere in considerazione questo aspetto anche nella pianificazione urbana. Ad oggi a livello nazionale e in collaborazione con l'Associazione dei geografi sloveni, l'Agenzia per l'ambiente ha collocato già una cinquantina di tabelle simili, tra cui anche nelle città costiere.
Il sindaco di Isola Danilo Markočič ha sottolineato come la municiplità sia consapevole dei cambiemtni climatici e sta reagendo di conseguenza. Lo testimonia anche il nuovo piano regolatore in fase di ultimazione che prevede diverse misure preventive contro l'acqua alta, con un investimento di 2,5 milioni di euro. Alla cerimonia di scoprimento della targa in Via Kocjančič, erano presenti anche le scuole, i rappresentanti del Ministero dell'ambiente, la protezione civile e la Komunala, l'Azienda municalizzata di Isola che durante l'innondazione dello scorso novembre aveva coordinato i primi interventi.
Il direttore Denis Bele pur sottolinenado il grande lavoro svolto da tutti, con rammarico ha aggiunto che si sarebbe potuto fare di più, in primo luogo la cittadinanza stessa con misure di autoprotezione, comportamenti corretti che non sono stati attuati in caso di emergenza, come l'acqua alta nel centro storico. (ld)