Mancano pochi giorni alla chiusura delle liste per la registrazione dell'Irpef, l'imposta progressiva, personale e diretta che si paga sui redditi da lavoro dipendente, e per l'ottenimento degli sgravi fiscali per i familiari a carico: una settimana per gli utenti che intendono recarsi fisicamente agli sportelli per presentare la domanda, due in più invece per quanti intendano compilare e inviare i moduli in formato elettronico.
La data da cerchiare in rosso è quella del 6 febbraio, giorno nel quale scattano le agevolazioni fiscali, anche se i più diligenti hanno avuto modo di richiederli già nel corso dell'anno e di spalmare i costi su base mensile, anticipando quindi al Fisco l'imposta sul reddito a piccole dosi. Rateizzazione fortemente caldeggiata dall'amministrazione, che incoraggia a evitare pagamenti in rata unica, scelta che secondo gli esperti rischierebbe di risultare inesatta e di dover essere trattata con futuri conguagli.
Inoltre l'Amministrazione finanziaria consiglia di utilizzare il sistema telematico eDavki, tramite applicazione o portale, dove è già disponibile un modulo precompilato con i dati dell'anno scorso che l'utente dovrà solo aggiornare, se necessario. Un modo che, secondo il FURS, renderà più agile ed agevole la presentazione della domanda, evitando errori. Tramite la piattaforma telematica, inoltre, la scadenza è il 20 febbraio, due settimane in più rispetto alla compilazione fisica, un modo per incoraggiare le procedure online.
Valerio Fabbri