"Le questioni di primaria importanza verranno discusse dietro al tavolo negoziale e cercheremo con pazienza di giungere ad una conclusione". Lo ha detto il presidente del Sindacato dei medici e dei dentisti, Damjan Polh. Il vicecapo del gruppo negoziale del governo, Denis Kordež, ha aggiunto che è nell'interesse di tutti che l'accordo sia raggiunto al più presto e che anche lo sciopero si concluda prima possibile. "Ci impegneremo, ma senza parlare con i media. Lavoreremo dietro al tavolo negoziale, proprio come va fatto", ha spiegato.
Polh e Kordež non hanno voluto parlare dei contenuti delle proposte fatte, Kordež ha comunque affermato che entrambe le parti hanno il compito di esaminare i documenti ricevuti. Un nuovo incontro è previsto per la prossima settimana, fino a qual momento governo e Fides non parleranno con i media sulle trattative e i contenuti delle proposte.
Intanto presso il centro clinico universitario di Maribor 242 medici, ovvero il 34% del totale, hanno sospeso il consenso per il lavoro straordinario, presso il policlinico di Lubiana invece sono stati 198 i medici a sospendere il consenso, circa il 13%. Lo hanno riferito i due istituti all'agenzia di stampa STA. Le sospensioni entreranno in vigore dopo 30 giorni. L'UKC Maribor ha annunciato di aver preso provvedimenti, ovvero di aver sospeso i consensi per il lavoro presso un altro operatore del settore a tutti i medici che hanno deciso di sospendere il consenso per il lavoro straordinario, una misura che per ora il policlinico di Lubiana ha deciso di non adottare. Inoltre, anche alcuni medici di assistenza primaria hanno deciso di sospendere i consensi per il lavoro straordinario.
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