Dalla mezzanotte di oggi in Slovenia è entrata in vigore la nuova ordinanza, secondo la quale le persone che provengono dai paesi inseriti nella lista rossa e che, quindi, devono essere sottoposte al regime quarantena possono entrare nel paese da ogni valico di frontiera con la Croazia.
Gli agenti di polizia hanno, inoltre, la possibilità di imporre la quarantena anche all'interno dei confini nazionali. Come spiegato giovedì dal Ministro degli Interni, Aleš Hojs, la polizia a partire da questo lunedì registrerà otticamente il documento di identità all'arrivo al valico di frontiera e automaticamente riceverà in tempi brevi l'ordine di quarantena approvato e vidimato dal Ministero della Salute, che sarà quindi notificato direttamente all'interessato.
Hojs ha annunciato che questa modalità potrebbe causare tempi di attesa più lunghi, soprattutto ai valichi di confine di Obrežje e Gruškovje, dove arrivano più viaggiatori dai paesi interessati da questo regime. Pertanto, è stato concordato con la polizia che, se necessario, venga predisposta una corsia di ingresso speciale per coloro che sanno che li attende un'ordinanza di quarantena.
Il ministro ha inoltre sottolineato il massimo impegno da parte di tutti gli attori nel velocizzare l'emissione degli ordini di quarantena sia al confine sia all'interno del paese, al fine di garantire la sicurezza sanitaria.
Allo stato attuale tra i paesi che rientrano nella lista rossa ci sono Svezia, Lussemburgo, Portogallo, Nord Macedonia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Montenegro ed Albania, i cui cittadini non sono sottoposti all'ordine di quarantena solo se dimostrano di essere in transito.
La Croazia, dove ieri si sono registrati 92 nuovi casi di virus SARS-CoV-2, per un totale 1207 malati resta, per ora, nella lista gialla.
Barbara Costamagna