Era atteso soprattutto l'intervento di Matjaž Han, chiamato a guidare il ministero per lo sviluppo economico e la tecnologia; un dicastero di grande importanza per lo sviluppo del paese. Han ha sottolineato in apertura che viviamo in un periodo di trasformazioni globali e di eventi relativamente imprevedibili, sia sociali che economici e la Slovenia, come altri paesi, dipende molto dalle tendenze a livello mondiale. "Se vogliamo superare gli ostacoli", ha detto, "dobbiamo essere uniti e remare tutti nella stessa direzione altrimenti non si andrà da nessuna parte". Tra le priorità del programma, un migliore accesso alle fonti di finanziamento, un ambiente imprenditoriale più efficace e dinamico e uno snellimento delle procedure amministrative, soprattutto nel campo edilizio. Han ha ricordato l'importanza del dialogo sociale, di un confronto aperto tra sindacati e datori di lavoro. In merito alle proposte di una riduzione dell'orario di lavoro, tema di attualità in diversi paesi, Han si dice convinto che in questo momento non sia una soluzione ancora attuabile. Lo stato deve comunque preparare un'adeguata base legislativa che tenga conto di questa tendenza. Un altro punto è quello delle fonti di energia; necessario, ha rilevato, tenere sotto controllo i prezzi. Infine, l'industria del turismo; servono investimenti per una infrastruttura a lungo termine per garantirne la competitività. Luce verde anche per Matej Arčon, candidato ministro per gli Sloveni nel mondo. Ha posto in rilievo l'importanza della cooperazione transfrontaliera e dei legami tra le comunità nazionali. Promosso pure il candidato ministro per lo Sviluppo e la politica di coesione europea, Aleksander Jevšek, che ha evidenziato l'importanza di un piano per accelerare lo sviluppo utilizzando in maniera efficace tutti i finanziamenti dell'UE, a fondo perduto e a tassi agevolati. Nel pomeriggio hanno presentato con successo i rispettivi programmi Emilija Stojmenova Duh - candidata a guidare il Ministero per la Trasformazione digitale, che ha indicato tra le priorità la riduzione del divario digitale e la creazione di una base per un'efficace trasformazione digitale della società, e Igor Papič, candidato ministro all'Istruzione, la scienza e lo sport. Ha annunciato cambiamenti al programma nazionale di verifica del sapere, i cui risultati sarebbero in parte considerati criteri per l'ammissione alla scuola media superiore, e la preparazione di un libro bianco su educazione ed istruzione.
Delio Dessardo