E' tutto pronto per il congresso fondativo del nuovo partito di Erjavec, l'ex leader dei pensionati che dopo essersi ritirato dall'agone politico ha deciso di rimettersi in gioco. Sarà lui il presidente di "Fiducia", il congrresso odierno dovrà anche approvare statuto e programma ed eleggere gli organi competenti.
Erjavec ha detto che il suo sarà un partito centrista e orientato allo sviluppo del paese, e che quindi piacerà a tutti coloro che hanno a cuore il futuro della Slovenia. Fra i compagni di viaggio figurano ex ministri come Metod Dragonja, Dragutin Mate e Lilijana Kozlovič, oltre a ex diplomatici e personalità che hanno ricoperto ruoli di responsabilità e cariche pubbliche. Un po' come lo stesso Erjavec, che nei circoli lubianesi è conosciuto come "teflonski Karel", perché anche lui, come il teflon, resiste a tutto.
Politico esperto e pluriministro, Erjavec è stato il candidato della cosidetta coalizione dell'arco costituzionale che, durante la pandemia, provò senza successo a dare una spallata al governo di Janez Janša. Prima ci aveva rimesso anche il partito, finito nelle mani di Aleksandra Pivec, mentre lui si era ritirato a Kranj, di dove è originario. Ma lo spazio politico al centro è troppo ghiotto e ancora contendibile per rimanere in Alta Carniola, anche perché le elezioni potrebbero prima della scadenza fissata tra due anni. Pensionati, sanità, istruzione, sicurezza, migrazione, sviluppo e cambiamento climatico sono i temi principali che verranno definiti prima delle urne, in vista delle quali sarà necessario rinforzare la base del partito. E per farlo bisogna mettersi in moto. Il primo passo sarà compiuto oggi.
Valerio Fabbri