Il sindacato dei medici e dei dentisti della Slovenia ha sottolineato che i colloqui con la squadra negoziale del governo sono stati sempre costruttivi. Proseguono quindi le trattative con la discussione sui contenuti delle richieste di sciopero ancora irrisolte e sui temi di attualità. Rispondendo ad una domanda sulla fine dei negoziati e di conseguenza dello sciopero, il Fides ha detto che trovare una soluzione è possibile, ciò però richiede l'attenzione della parte governativa, soprattutto di chi ha potere decisionale.
Il Ministero della Salute ha intanto sottolineato che il gruppo negoziale dell'esecutivo si sta impegnando e spera che le trattative si concludano al più presto con la firma di un accordo. Ha inoltre affermato che il governo ha già realizzato numerose richieste del Fides con le modifiche alla parte relativa alle tariffe speciali del contratto collettivo per medici e dentisti e con la legge sulle basi comuni nel sistema salariale nel settore pubblico.
Il Sindacato dei medici e dei dentisti però resta molto critico nei confronti della riforma del sistema salariale nel pubblico impiego. Una riforma fallita, ha affermato, a causa delle pressioni sia del sindacato che del governo, che "si è piegato dinanzi alla richiesta di mantenere il sistema bilanciato".
Il Fides ha inoltre ricordato che l'attuazione dello sciopero dei medici è stata impedita a causa dei provvedimenti del governo, che ha dapprima reso impossibili le attività di sciopero con un decreto e successivamente con un emendamento alla legge sul servizio medico. "Un caso unico nel suo genere", ha dichiarato il Sindacato, "il governo di un paese democratico che interferisce nel diritto di sciopero, garantito dalla Costituzione".
Tra i principali motivi dell'agitazione i due accordi raggiunti con l'esecutivo che la parte governativa però non ha rispettato. Il Sindacato, annunciando lo sciopero, ha espresso, tra le altre cose, la volontà di stipulare due integrazioni al contratto collettivo per medici e dentisti, che definiscano il percorso di carriera dei medici ed eliminino le disparità salariali aumentando gli stipendi dei medici più anziani.