Manifestazione decisamente riuscita, l'11esimo Corteo del Carnevale istriano ospitato da Capodistria. Il sole ha regalato un anticipo di primavera, portando molto pubblico a godersi lo spettacolo offerto dai gruppi di maschere e dai cari allegorici allestiti per l'occasione. Non sono mancati ovviamente divertimento e spettacolo, soprattutto per alcune coreografie proposte o per la qualità dei carri creati, che in certi casi lasciavano decisamente a bocca aperta. Molto riusciti poi i siparietti dedicati alla satira politica; presi di mira in questo caso il fallimento della Tomos, di cui è stata rappresentata la grandezza raggiunta nell'epoca della Jugoslavia fino alle attuali ceneri e le questioni relative al secondo binario, rappresentate da politici ed imprenditori accompagnati da valigie piene di mazzette di euro. Gli ambiti premi ai gruppi ed ai carri sono però andati a tematiche decisamente meno pungenti, ma sicuramente più leggere e divertenti. Come miglior carro è stato votato, per il secondo anno di fila, quello di Dekani, che in questa edizione ha proposto la tematica della discomusic anni ’70. Miglior gruppo è stato giudicato quello dell’associazione dei pensionati di Olmo, che ha rappresentato il bianco fiocco di neve. Un premio speciale è poi andato al gruppo Škicet che ha rappresentato alcuni elementi della tradizione russa, come il balletto del Bolshoi, le matrioske ed i più moderni ed amati dai bambini Masha ed Orso.
La festa a Capodistria è poi proseguita presso il tendone allestito negli spazi adiacenti allo Stadio Bonifica con il gruppo Modrijani.
Anche a Pirano, presso il locale teatro, si è tenuto un altro importante evento, ovverosia il 17esimo gran ballo di Carnevale; la tematica scelta per questa edizione è quella dei personaggi celesti e delle tenebre e quindi gli Angeli ed i Demoni.
Toccherà poi alla vicina Muggia, dove si terrà la 66esima edizione del Carnevale Muggesano, anche in questo caso con la tradizionale sfilata dei carri allegorici, a tema, accompagnati da oltre 2000 maschere e proposti dalle storiche 8 compagnie del carnevale della cittadina istroveneta.
Davide Fifaco