“Oggi a Pirano la vita sembrava pulsare vivacemente”. A dirlo il nuovo Ministro della salute sloveno Tomaž Gantar che risiede proprio nella cittadina costiera, dove in questo primo sabato di epidemia effettivamente pareva che tutti continuassero a vivere come sempre, ignari dell’epidemia in corso. Molte le macchine provenienti dal resto del paese per prendere una boccata di aria marina e bar pieni di avventori più o meno locali.
Serrati i parchi giochi, dove sia a Pirano sia a Isola è stata affissa l’ordinanza con la quale si annuncia la chiusura di tutte le strutture ricreative comunali, ma pieni i campetti e i parchi non recintati dove grandi e piccini sfrecciavano in bici o pattini o tiravano il pallone nel canestro o in porta. A Capodistria meno gente, come abitudine il week end, ma nessun divieto o chiusura dei parchi dove qualcuno continuava a giocare o saltellare ignaro della situazione.
Una situazione che, come è stato anche oggi ribadito dai rappresentanti del governo, in primis da Gantar, non è da prendere sotto gamba e il cui sviluppo dipende molto dai comportamenti che i cittadini assumeranno in queste ore. Quindi si invita tutti a restare il più possibile a casa e ad evitare di creare assembramenti. Sconsigliati anche i ritrovi tra amici e bambini fuori o dentro le mura domestiche.
Per quanto riguarda gli approvvigionamenti; se nelle farmacie si fatica a trovare mascherine e disinfettanti, tutto normale invece nei supermercati dove gli scaffali sono pieni come sempre.
Barbara Costamagna