Palčica Pomagalčica è una piccola associazione composta da volontari, nata un anno fa grazie all'impegno e la dedizione di due insegnanti della scuola elementare Anton Ukmar di Capodistria. Piccoli progetti benefici per aiutare i bambini più bisognosi grazie alle raccolte di tappi di plastica e carta che ha coinvolto dapprima gli alunni delle scuole e si è poi allargata ad un centinaio tra locali e alberghi e una trentina di enti pubblici.
E poi è arrivato il piccolo Kris, ha detto la presidente dell'associazione Larisa Štoka, appena si è saputo che il bambino era idoneo per la costossissima cura negli Stati Uniti, il farmaco costa 2 milioni e 300 mila euro, abbiamo deciso di mobilitarci. Mai avremmo pensato ad una simile partecipazione, ha detto, in una settimana è stata raccolta, e abbondantemente superata, la somma necessaria. Immensa gratitudine per tutti coloro che hanno donato sloveni e non, un sentito grazie, ancora la Štoka, anche alla nazionale slovena di pallavolo, argento ai recenti europei che ha da subito sposato la causa di Kris.
Commossi per la straordinaria gara di solidarietà anche i genitori di Kris. Il papà Matteo Zudich. "Non ci sono parole onestamente per ringraziare tutti quanti e sì, diciamo anche che il risultato è stato inaspettato perché non pensavamo di raggiungerlo così velocemente. Soprattutto avere tanta gente attorno che ci appoggia in questa maniera qua. tante volte si dice chissà cosa sarà delle nuove generazioni, ma a casa nostra sono arrivati tanti bambini piccoli che portavano iognuno una donazione, quindi io credo veramente anche alle nuove generazioni e in un mondo migliore."
Grazie al piccolo Kris verranno aiutati anche altri bambini. Il rimanente denaro della raccolta fondi servirà, è stato detto, per riportare il sorriso sui volti di altri piccoli bisognosi.
La somma raccolta, ad oggi, è di 3 milioni 719 mila euro. (ld)