Il direttore dell'Istituto Nazionale di salute pubblica, Milan Krek, assieme all'infettivologa Mateja Logar, hanno avvertito del pericolo rappresentato dall'alta trasmissibilità riscontrata dalla variante Delta, e l'aumento dei contagi ravvisato negli ultimi giorni in Slovenia è legato proprio da infezioni riscontrate in persone che hanno compiuto viaggi all'estero. Logar ha sottolineato che la variante Delta è dominante in Gran Bretagna e Portogallo è in forte espansione in Spagna ed è comparsa anche in Slovenia. Pertanto, invita la popolazione a vaccinarsi. A dimostrare la validità della vaccinazione - ha detto Logar - è la situazione nel Regno Unito dove all'aumento dei numeri dei contagi non corrisponde un altrettanto alto numero di ospedalizzazioni e ciò si deve all'elevata percentuale di immunizzati tra gli over 50. Nel regno Unito ad ammalarsi sono in prevalenza i giovani o le persone a cui è stata somministrata una sola dose di vaccino, mentre i contagi tra chi ha completato il ciclo vaccinale rappresenta lo 0,5% del totale.
Bojana Beovič, capo del gruppo di esperti sulla vaccinazione presso l'Istituto Nazionale di Salute Pubblica, sottolinea: "La vaccinazione è di vitale importanza per la società in questo momento". Da questo punto di vista, ritiene Beovič, che le autorita' sanitarie dovrebbero sostenere l'obbligatorietà del vaccino o comunque spingere affiche' quante più persone possibili siano vaccinate contro il Covid. Secondo Beovič la priorità non è la vaccinazione in età pediatrica, bensì quella degli over 50 e di coloro che soffrono di patologie croniche. Tuttavia, personalmente, ritiene che sia consigliabile vaccinare anche i bambini.
Corrado Cimador