Foto: Radio Koper
Foto: Radio Koper

A riportare danni dal sisma sono stati 16 comuni della Slovenia, tra cui i maggiormente colpiti sono stati Plezzo, Caporetto e Tolmino, e il terremoto è stato sentito in nove stati, tra cui, addirittura, la Germania.

Si è trattato del sisma più forte nella zona dopo quello del 1976 in Friuli Venezia Giulia, che aveva causato ingenti danni anche in Slovenia, dove erano stati colpiti ben 12000 edifici.

Il terremoto dell’Alto Isontino del 1998 ha danneggiato più di 4000 strutture, ma fortunatamente non ha causato vittime. Mediante l’opera di ricostruzione e risanamento della zona, iniziata nel 1998 e finita nel 2009, sono state recuperate 1829 strutture. Da sottolineare il fatto che molti degli edifici che sono stati colpiti dal sisma del 1998 erano stati rimessi a nuovo in seguito al terremoto del 1976. Per l’opera di ricostruzione iniziata nel 1998 sono stati stanziati fondi pari a 100 milioni di euro, di cui 81 milioni previsti per i lavori di ristrutturazione, mentre gli altri mezzi per le attività di supporto. La zona, già severamente colpita dal sisma del 1998, ha risentito, a luglio del 2004, di una nuova forte scossa, di magnitudo 4,6. Secondo gli esperti si è trattato di una scossa di assestamento del precedente sisma, che ha danneggiato anche svariate strutture che erano già state riedificate.

Domani l’Agenzia per l’ambiente della Repubblica di Slovenia organizzerà un evento legato al sisma dell’Alto Isontino, durante il quale si parlerà delle caratteristiche e delle conseguenze del terremoto, nonché si discuterà della preparazione della Slovenia a eventi sismici. Tra gli altri punti trattati figureranno lo sviluppo della sismologia negli ultimi 20 anni, la valutazione della stabilità degli edifici, nonché l’organizzazione delle forze di protezione civile in caso di forti eventi sismici.