27 nuovi contagi, nessuno nella fascia costiera nel corso delle ultime 24 ore in Slovenia. Quasi 1150 i tamponi effettuati. Il bollettino giornaliero parla inoltre di 16 pazienti ricoverati in ospedale, di cui 3 in terapia intensiva, 3 quelli dimessi. Nessuna nuova vittima a causa del coronavirus. Al momento sono 266 i casi ancora attivi, di cui 4 a Capodistria e 2 a Pirano. La fascia di eta' tra i 15 e i 24 anni resta la più colpita, con 11 nuovi casi, 6 tra i 25 e i 34 anni di età.
Intanto sarà più chiaro nelle prossime ore, al massimo tra un paio di giorni, se la Slovenia chiuderà la frontiera con la Croazia, più precisamente se gli sloveni al rientro dalle vacanze in Croazia dovranno o meno restare in autoisolamento. Al vaglio dell'esecutivo c'è infatti l'introduzione della quarantena obbligatoria di 14 giorni per tutti senza eccezioni. Il ministro della salute Tomaž Gantar propenso a questa opzione rivolge un appello ai vacanzieri affinchè rientrino quanto prima dalla Croazia. La decisione dovrebbe venir presa entro venerdì e entrare in vigore nei giorni successivi. Gantar si dice contrario all'ipotesi di quarantena solo per i giovani, più colpiti dal coronavirus in questa fase, e senza discriminazione territoriale.
Anche il ministro degli interni Aleš Hojs è favorevole alla quarantena per tutti al rientro dalla Croazia. In ogni caso per contenere la diffusione del virus vanno adottate nuove misure restrittive anche in vista del nuovo anno scolastico. Da Brdo presso Kranj, dove partecipa alla conferenza dei presidi sloveni, il ministro dell'istruzione Simona Kustec ha confermato che il nuovo anno scolastico riprenderà in presenza il primo settembre. Per le scuole elementari e medie verrà attivato il modello B, che prevede il rientro di tutti in classe suguendo le raccomandazioni anti covid dell'Istituto nazionale per la salute pubblica, ad esempio vietati gli assembramenti nei corriodi, ricreazione in classe, attività limitate e contingentate e rispetto delle norme igienico sanitarie. (ld)