Più che per il gioco, l'esordio del tecnico Benedejčič può essere ricordato per l'impegno dimostrato dalla Slovenia al cospetto della Norvegia, pur avendo schierato una formazione che sulla carta non è la migliore possibile. Il bel diagonale di Verbič che apre la partita regge fino alle ultime battute, quando un colpo di testa di Johnsen fissa il punteggio sull'1-1. Il primo posto se lo contenderanno Norvegia e Bulgaria, prime a dieci punti. La Slovenia invece retrocede nella Lega D: ammesso che lunedì si vinca in Bulgaria, al massimo si può raggiungere Cipro, che è in vantaggio negli scontri diretti.
"Tutto lo staff, tutta la squadra voleva questa vittoria, per alzare il morale - spiega nel dopogara Črnigoj - penso che abbiamo iniziato molto bene, poi siamo un po' calati: abbiamo perso il possesso palla, attraverso cui credevamo di poter fare grandi cose. Peccato per il gol preso all'ottantacinquesimo minuto - prosegue il centrocampista capodistriano - abbiamo mostrato di saper lottare come squadra, come giocare assieme: c'è un po' di tristezza non vittoria e per l'eliminazione dal gruppo. Però - conclude Črnigoj - abbiamo ancora una partita, giochiamo per la nazionale: dobbiamo recuperare le energie e dare tutto senza pensare che siamo già eliminati".
Tra le partite di oggi spicca Italia - Portogallo: per vincere il gruppo 3 della Lega A, gli Azzurri devono vincere.