Si può spiegare solo con la follia e gravi disturbi psichici il gesto dell' uomo di 58 anni che ieri sera intorno alle 20.00 in via Capraška Poljana a Sisak ha fatto irruzione nella casa dei vicini aprendo il fuoco con un kalashnikov. Una donna di 45 anni è morta all'istante, altre 4 persone hanno riportato ferite gravi tra cui un bambino. Due sono in pericolo di vita, attaccate al polmone artificiale. Lo ha confermato la polizia. Poi è uscito appiccando il fuoco alle case di altri due vicini andate completamente distrutte come pure un'automobile parcheggiata nelle vicinanze. Altri vicini in preda al panico si sono barricati in casa. L' uomo si è quindi dato alla fuga. La polizia ha subito cominciato subito a dargli la caccia e poco prima dell' una lo ha arrestato. Il killer è un reduce di guerra, affetto da disturbi psichici come affermano le fonti ufficiose. Alla conferenza stampa straordinaria di stamane nella Questura di Sisak e della Moslavina e' stato spiegato che l'uomo non è ne in pensione e neanche lavora e che in qualche modo si arrangia a vivere. Vive in una catapecchia in condizioni molto precarie. Una ventina di anni fa, così la polizia, era stato denunciato per detenzione illecita di una pistola subito sequestrata. Poi non aveva mai fatto parlare di sé fino a ieri sera.
Valmer Cusma