La musica di Giuseppe Tartini, uno dei grandi compositori del Settecento italiano, e le sue rivisitazioni in generi contemporanei, dal rock all'elettronica, in un laboratorio per le scuole: l'iniziativa, curata dall'Unione italiana nell'ambito del progetto Tartini Bis, ha coinvolto in mattinata a Capodistria, presso la sede della Comunità degli italiani "Santorio Santorio", alcune classi della Scuola elementare "Pier Paolo Vergerio il Vecchio" e del Ginnasio "Gian Rinaldo Carli". Un'occasione, per gli studenti, di sperimentare direttamente la creazione di musica elettronica ma anche di confrontarsi con l'esperienza del maestro Tommaso Luison, quotato violinista e docente esperto di musica barocca, che ha presentato una sua personale rielaborazione di alcune Sonate tartiniane.

"Quest'oggi - dice il maestro a Radio Capodistria - presento delle versioni con l'ausilio di apparecchi elettronici, in questo caso un Ipad e una loop station, una macchina in realtà piuttosto datata ma che consente di stratificare più livelli di melodie o di armonie con un effetto secondo me interessante. Il tutto partendo dalla musica di Tartini, che mi accompagna ormai da tantissimi anni ed è l'autore che ho eseguito di più e sicuramente più amo e che ho sentito la necessità di rivisitare in tanti modi diversi, all'inizio un po' per gioco e poi un po' anche per passione. Questo, dal mio punto di vista, non toglie nulla alla purezza e alla bellezza della musica di Tartini, che merita tutta l'attenzione possibile, in termini di prassi e anche propriamente di comprensione del testo. Diciamo che queste mie rielaborazioni sono un atto d'amore e di stima verso il compositore, un modo per renderlo ancora più mio e anche per portarlo a persone che possono essere incuriosite da questo tipo di rielaborazione".