Superata la quota di 100 contagi giornalieri, è il numero più alto confermato dall'inizio dell'epidemia a marzo, a fronte comunque di un numero rescod di test effettuati, oltre 2mila 700. Positivo ai fini del tracciamenti dei contatti a rischio che venga eseguito un numero così alto di tamponi, dall'altra parte ha detto il portavoce del Govero per l'emergenza Covid Jelko Kacin questo grava sul lavoro delle strutture sanitarie. La situazione in Europa e in Slovenia non è per nulla rosea (l'incidenza cumulativa degli ultimi 14 giorni è salita a 34 contagi ogni 100mila abitanti in Slovenia, mentre la media europea è di 60), troppi i casi dove non è possibile risalire all'origine dell'infezione. Nuovi focolai si stanno sviluppando nelle case di riposo e nelle scuole. Per il momento il Governo, ancora Kacin, non intende chiudere il paese o varare nuove e più restrittive misure per contenere la diffusione del virus, nonostante i numeri degli infetti dell'ultimo periodo supera quello registro durante il lockdown.

Mario Fafangel dell'Istituto nazionale di salute pubblica ha sottolineato l'importanza di effettuare un maggior numero di tamponi, attualmente risulta contagiato il 4% di chi si sottopone al test. La fascia di età più colpita resta quella tra i 25 e i 44 anni anche se il covid è presente nella società e tutte le età contribuiscono alla propagazione dell'infezione. L'aupsicio è poter dimezzare i tempi di attesa, da 4 a 2 due giorni, dalla comparsa dei primi sintomi all'esito dei risultati. Per il moemtno l'arma più efficace per arginare la diffusione del virus è il rispetto del distanziamento, l'uso della mascherina, la disinfezione delle mani e l'app per smartphone per il tracciamento dei contagi. Eviatare comportamenti a rischio, essere responsabili e solidali, ha detto Kacin, nei confronti di se stessi e degli altri. (ld)

Foto: Reuters
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