Il premier Janez Janša alla domanda sul rincaro dei prezzi dei prodotti energetici ha spiegato che in questo momento l’argomento verrà discusso anche il Consiglio europeo, mentre la situazione resterà tale fino a marzo, mentre già ad aprile si dovrebbe stabilizzare: “anche i regolatori europei sostengono che si tratta di fluttuazioni che non vanno affrontate modificando i meccanismi del mercato”. “L’attuale governo per numero di proposte e misure che coinvolgono un grande target di singole persone detiene sicuramene il primato in europeo, il decimo PKP prevede anche un aggiunta che riguarda 300 mila pensionati e altre categorie socialmente vulnerabili” ha detto Janša sottolineando che la normativa attende da mesi di essere affrontata alla Camera. Sono complessivamente 80 milioni di euro in aggiunte di solidarietà. Janša ha poi ricordato che nell’anno corrente come in quello prima è stato esborsata l’aggiunta per i pensionati che è prevista anche per il prossimo anno e andrà dai 140 e fino ai 450 euro. Secondo Janja Sluga degli indipendenti il governo avrebbe a disposizione diverse misure per limitare i rincari dei prodotti energetici, come la riduzione dell’Iva o delle accise; tra le proposte avanzate dalla Sluga vi è stata pure la limitazione dell’export di energia elettrica al fine di stabilizzare il mercato. Il capogruppo del gruppo degli indipendenti ha poi puntato il dito per i cambiamenti che il governo avrebbe attuato ai vertici delle maggiori società energetiche del paese, quali Elektro Maribor e Gen-I. Janša ha risposto dicendo che la Sluga sta abusando dell’istituto delle domande parlamentari per proteggere i direttori esonerati i quali godono tuttora di un notevole sostegno tra le forze politiche d’opposizione. Il premier ha inoltre detto che grazie ai pacchetti anticoronavrus adottati, in tutto dieci, la crescita economica resterà alta; sulla presidenza slovena al Consiglio Ue, Janša ha detto che i dossier risolti sono stati di gran lunga superiori rispetto alla precedenza presidenza tedesca.


Dionzij Botter

Foto: DZ/Matija Sušnik
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