Foto: Reuters
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Arrivato a Lisbona il Santo Padre è stato accolto al palazzo presidenziale dal capo dello Stato portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa, con cui ha avuto una breve conversazione ed uno scambio di doni. Il Papa ha anche firmato il Libro d'Onore degli ospiti: la capitale portoghese "è un luogo d'incontro che ispira modi per affrontare insieme i grandi temi dell'Europa e del mondo", ha scritto nel Libro.
Nel suo primo discorso in occasione della Giornata mondiale della gioventù il Pontefice ha affermato che Lisbona "abbraccia vari popoli e culture e diventa in questi giorni ancora più universale; diventa, in un certo senso, la capitale del mondo, del futuro perché i giovani sono futuro". Papa Francesco ha poi detto di sognare "un'Europa, cuore d'Occidente, che metta a frutto il suo ingegno per spegnere focolai di guerra e accendere luci di speranza; un'Europa che sappia ritrovare il suo animo giovane, sognando la grandezza dell'insieme e andando oltre i bisogni dell'immediato; un'Europa che includa popoli e persone, con la propria loro cultura, senza rincorrere teorie e colonizzazioni ideologiche". Il Pontefice ha voluto sottolineare l'importanza della concertazione internazionale per affrontare le sfide globali, "perché davanti a problemi comuni il mondo è diviso".
Ha poi parlato di confini: "Bisogna ripensare i confini come 'zone di contatto' e non di separazioni ed egoismi che portano inevitabilmente a conflitti". Secondo il Papa mancano "rotte coraggiose di pace". Rivolgendosi all'Europa Bergoglio ha chiesto: "Verso dove navighi, se non offri percorsi di pace, vie creative per porre fine alla guerra in Ucraina e ai tanti conflitti che insanguinano il mondo? Preoccupa quando si legge che in tanti luoghi si investono continuamente fondi sulle armi anziché sul futuro dei figli".
Nella capitale portoghese, intanto, proprio in occasione della Giornata mondiale della gioventù, secondo le prime stime, sono giunti circa un milione di giovani provenienti da tutto il mondo.