Foto: MMC RTV SLO/Kaja Sajovic
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Sloveni, tedeschi, austriaci e poi ancora cechi, slovacchi e così via. Sono questi i maggiori acquirenti di immobili in Croazia con gli sloveni, diventati proprietari l'altro anno di 3.400 appartamenti o case, al primo posto. I dati statistici dimostrano un quadro diverso da quello presente nell'opinione pubblica che vuole ogni terzo immobile comperato da cittadini stranieri. In realtà nel 2022 questi hanno acquistato ogni quarta abitazione ovvero 4.300 delle 13.600 vendute; il 90% delle quali si riferiscono alle aeree adriatiche e soprattutto al Quarnero e alla Regione istriana. Questi due territori nell' ultimo periodo, a detta delle agenzie immobiliari, sono particolarmente interessanti ai cittadini della Serbia. "Si tratta di acquirenti con elevato potere d'acquisto che guardano a destinazioni di élite, a proprietà prestigiose soprattutto sulla costa occidentale istriana", raccontano gli esperti aggiungendo che negli ultimi mesi sono state effettuate 160 transazioni e che sarà interessante vedere i dati complessivi per quest'anno. Nella vicenda legata al mercato immobiliare in Croazia, naturalmente rientra pure quella dell'effetto sul caro prezzi e sull'impossibilità per molti giovani croati di arrivare all'abitazione o di pagare l'affitto poiché molte proprietà vengono utilizzati a scopi turistici. "In venti anni il metro quadrato è aumentato del 200% e più; oggi il prezzo va dai 2.000/3.000 ai 7.000/8.000 euro e se vent'anni fa per un appartamento di 60 metri quadrati bisognava devolvere le entrate di 10 anni ora siamo arrivati a 20", dicono gli esperti. E confermano che il paese, sempre più cementificato e caratterizzato dall'abusivismo edilizio, non riesce a trovare una soluzione che soddisfi investitori, cittadini stranieri e popolazione locale.