Obvestila

Ni obvestil.

Obvestila so izklopljena . Vklopi.

Kazalo

Predlogi

Ni najdenih zadetkov.


Rezultati iskanja

Rezultati iskanja

Rezultati iskanja

Rezultati iskanja

Rezultati iskanja

Rezultati iskanja

Rezultati iskanja

Rezultati iskanja

MMC RTV 365 Radio Televizija mojRTV × Menu

"Mettiti nelle mie scarpe" il 28, 29 e 30 dicembre a Pordenone

22.12.2022

METTITI NELLE MIE SCARPE Pordenone diventa per tre giorni la capitale dell’empatia: ex Convento di San Francesco, 28-29-30 dicembre 2022 ore 10-20 (ingresso libero). In occasione del Trentennale della Cooperativa Itaca, Fondazione Empatia Milano porta a Pordenone l’opera esperienziale di Empathy Museum di Londra. PORDENONE – Pordenone capitale dell’empatia, per tre giorni l’ex Convento di San Francesco si trasforma in un temporary shop di scarpe, dove chi entra non consuma oggetti ma storie da ascoltare in cuffia, indossando le scarpe donate per l’occasione da coloro che le raccontano, per 10 minuti il tempo di una storia. Il 28, 29 e 30 dicembre 2022 dalle 10 alle 20 con ingresso libero approda nella Città sul Noncello per il Trentennale della Cooperativa sociale Itaca Mettiti nelle mie scarpe, l’opera esperienziale di Empathy Museum di Londra, riadattata e realizzata in Italia da Fondazione Empatia Milano. Sarà una preziosa occasione rivolta a tutti di mettersi nei panni di un’altra persona, camminare realmente nelle sue scarpe, provare le sue emozioni, sogni, speranze, e per valorizzare Pordenone come città inclusiva. A MILE IN MY SHOES – METTITI NELLE MIE SCARPE L’opera d’arte A Mile in My Shoes, titolo della versione originale britannica, si basa sul concetto di empatia elaborato dal filosofo Roman Krznaric, intesa non come una dote innata, bensì una capacità che può essere sviluppata e allenata. Nel suo adattamento italiano, Mettiti nelle mie scarpe, opera ideata dall’artista inglese Clare Patey, oggi direttrice di Empathy Museum, concretizza grazie ad un allestimento esperienziale l’espressione inglese “mettersi nei panni di qualcuno” (walk a mile in someone’s shoes). ITACA 30 ANNI DA VISIONARI DEL BENE COMUNE Presentata in Italia soltanto a Milano, Mettiti nelle mie scarpe è organizzata e promossa a Pordenone dalla Cooperativa sociale Itaca in collaborazione con Fondazione Empatia Milano, e prodotta in Italia da Piano B. Speciali partner il Comune di Pordenone, che ha concesso il proprio patrocinio e inserito l’iniziativa tra gli eventi di “Natale a Pordenone 2022”, e gli sponsor che hanno creduto nel progetto e lo sostengono, BCC Pordenonese e Monsile, CSI – Studio commercialisti Ciganotto Cinelli Salvato, Venchiaredo spa. In occasione del Trentennale di fondazione (1992-2022), Itaca ha scelto di portare all’attenzione dei cittadini e della città di Pordenone il tema dell’empatia, del prendersi e avere cura degli altri, in coerenza con la propria mission che promuove diritti e valori come la solidarietà, dignità umana, inclusione, uguaglianza, libertà e salute. Ci sentiamo dei “visionari del bene comune” – sottolinea il presidente di Itaca, Paolo Castagna – e siamo consapevoli che mantenere vivo il ricordo delle fatiche, dei sogni, dei percorsi e delle storie di chi abbiamo incontrato in questi trent’anni, può generare valore per l’intera comunità di Pordenone. Ecco che ascoltare dalla viva voce dei protagonisti la loro storia con le loro fragilità, e ascoltare come e con chi quelle fragilità siano state affrontate e a volte – ma non sempre – superate, ci consente non solo di immedesimarci, di empatizzare, ma anche di comprendere la dimensione dell’impegno quotidiano che abbiamo portato avanti in questi primi trent’anni con e a favore delle persone. Ho un ricordo lontano, una lettura inizialmente scolastica che ho ripreso in età matura, “Il mestiere di vivere” di Cesare Pavese e, dunque, il mestiere di impegnarsi. 31 STORIE REALI DI ORDINARIA FATICA E QUOTIDIANA NORMALITÀ All’ex Convento di San Francesco il 28, 29 e 30 dicembre chi entrerà troverà un negozio di scarpe: ne potrà scegliere un paio, le calzerà e camminerà all’interno del Chiostro per una decina di minuti, ascoltando in cuffia la storia del proprietario di quelle scarpe raccontata dalla sua voce. A disposizione 31 podcast originali, 21 in italiano e 10 in inglese, che testimoniano storie reali di ordinaria fatica e quotidiana normalità, scelte, raccolte e registrate nel corso del 2020 dallo staff di Fondazione Empatia Milano per stimolare l’esercizio empatico, proponendo intenzionalmente anche prospettive e punti di vista disturbanti e sconosciuti. I podcast sono stati poi montati dai registi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e musicati dal compositore Massimo Mariani. Sarà un modo semplice e immediato per empatizzare con chi è diverso o lontano da noi, gli avventori potranno entrare con il corpo e con il cuore in un universo intimo e raccolto, nel quale vivere emozioni per uscirne con una nuova consapevolezza e obiettività. PORDENONE CAPITALE DELL’EMPATIA Mettiti nelle mie scarpe è un allestimento esperienziale, un enorme temporary shop che contiene storie che parlano di empatia e inclusione, amore e maternità, difficoltà e riscatto, del "semplice e straordinario" che si trova nelle vite di ciascuno di noi. Camminare nelle scarpe altrui assume una valenza immensa, diventa baluardo contro facili generalizzazioni, stereotipi e pregiudizi. Un atto rivoluzionario, che richiede il coraggio di frequentare per 10 minuti la vita di un'altra persona, essere lui/lei, vedere quella vita con i suoi occhi. Un evento che offrirà l’opportunità di valorizzare Pordenone come città inclusiva, capace di dare ascolto a fragilità e vulnerabilità, come anche ai punti di forza dei propri cittadini, contribuendo alla crescita del senso di appartenenza, ad una comunità accogliente e coesa. RACCOLTA FONDI Nel corso dell’evento sarà attiva una speciale raccolta fondi per rispondere con soluzioni concrete ai bisogni del territorio. Potrai sostenere il Fondo Vite da Vivere della Fondazione Well Fare di Pordenone, che si rivolge interamente alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Primo obiettivo di Vite da Vivere è aiutare a mettere su casa: una casa all’anno da rendere disponibile per le persone con disabilità in uscita dai percorsi formativi. Oggi nel territorio le case di vita indipendente sono 16, in cui vivono a piccoli gruppi 32 persone con disabilità. (Testo dell'ufficio stampa della Cooperativa Sociale Onlus Itaca-Fabio Della Pietra)


Calle degli orti grandi

1367 epizod


Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".

"Mettiti nelle mie scarpe" il 28, 29 e 30 dicembre a Pordenone

22.12.2022

METTITI NELLE MIE SCARPE Pordenone diventa per tre giorni la capitale dell’empatia: ex Convento di San Francesco, 28-29-30 dicembre 2022 ore 10-20 (ingresso libero). In occasione del Trentennale della Cooperativa Itaca, Fondazione Empatia Milano porta a Pordenone l’opera esperienziale di Empathy Museum di Londra. PORDENONE – Pordenone capitale dell’empatia, per tre giorni l’ex Convento di San Francesco si trasforma in un temporary shop di scarpe, dove chi entra non consuma oggetti ma storie da ascoltare in cuffia, indossando le scarpe donate per l’occasione da coloro che le raccontano, per 10 minuti il tempo di una storia. Il 28, 29 e 30 dicembre 2022 dalle 10 alle 20 con ingresso libero approda nella Città sul Noncello per il Trentennale della Cooperativa sociale Itaca Mettiti nelle mie scarpe, l’opera esperienziale di Empathy Museum di Londra, riadattata e realizzata in Italia da Fondazione Empatia Milano. Sarà una preziosa occasione rivolta a tutti di mettersi nei panni di un’altra persona, camminare realmente nelle sue scarpe, provare le sue emozioni, sogni, speranze, e per valorizzare Pordenone come città inclusiva. A MILE IN MY SHOES – METTITI NELLE MIE SCARPE L’opera d’arte A Mile in My Shoes, titolo della versione originale britannica, si basa sul concetto di empatia elaborato dal filosofo Roman Krznaric, intesa non come una dote innata, bensì una capacità che può essere sviluppata e allenata. Nel suo adattamento italiano, Mettiti nelle mie scarpe, opera ideata dall’artista inglese Clare Patey, oggi direttrice di Empathy Museum, concretizza grazie ad un allestimento esperienziale l’espressione inglese “mettersi nei panni di qualcuno” (walk a mile in someone’s shoes). ITACA 30 ANNI DA VISIONARI DEL BENE COMUNE Presentata in Italia soltanto a Milano, Mettiti nelle mie scarpe è organizzata e promossa a Pordenone dalla Cooperativa sociale Itaca in collaborazione con Fondazione Empatia Milano, e prodotta in Italia da Piano B. Speciali partner il Comune di Pordenone, che ha concesso il proprio patrocinio e inserito l’iniziativa tra gli eventi di “Natale a Pordenone 2022”, e gli sponsor che hanno creduto nel progetto e lo sostengono, BCC Pordenonese e Monsile, CSI – Studio commercialisti Ciganotto Cinelli Salvato, Venchiaredo spa. In occasione del Trentennale di fondazione (1992-2022), Itaca ha scelto di portare all’attenzione dei cittadini e della città di Pordenone il tema dell’empatia, del prendersi e avere cura degli altri, in coerenza con la propria mission che promuove diritti e valori come la solidarietà, dignità umana, inclusione, uguaglianza, libertà e salute. Ci sentiamo dei “visionari del bene comune” – sottolinea il presidente di Itaca, Paolo Castagna – e siamo consapevoli che mantenere vivo il ricordo delle fatiche, dei sogni, dei percorsi e delle storie di chi abbiamo incontrato in questi trent’anni, può generare valore per l’intera comunità di Pordenone. Ecco che ascoltare dalla viva voce dei protagonisti la loro storia con le loro fragilità, e ascoltare come e con chi quelle fragilità siano state affrontate e a volte – ma non sempre – superate, ci consente non solo di immedesimarci, di empatizzare, ma anche di comprendere la dimensione dell’impegno quotidiano che abbiamo portato avanti in questi primi trent’anni con e a favore delle persone. Ho un ricordo lontano, una lettura inizialmente scolastica che ho ripreso in età matura, “Il mestiere di vivere” di Cesare Pavese e, dunque, il mestiere di impegnarsi. 31 STORIE REALI DI ORDINARIA FATICA E QUOTIDIANA NORMALITÀ All’ex Convento di San Francesco il 28, 29 e 30 dicembre chi entrerà troverà un negozio di scarpe: ne potrà scegliere un paio, le calzerà e camminerà all’interno del Chiostro per una decina di minuti, ascoltando in cuffia la storia del proprietario di quelle scarpe raccontata dalla sua voce. A disposizione 31 podcast originali, 21 in italiano e 10 in inglese, che testimoniano storie reali di ordinaria fatica e quotidiana normalità, scelte, raccolte e registrate nel corso del 2020 dallo staff di Fondazione Empatia Milano per stimolare l’esercizio empatico, proponendo intenzionalmente anche prospettive e punti di vista disturbanti e sconosciuti. I podcast sono stati poi montati dai registi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e musicati dal compositore Massimo Mariani. Sarà un modo semplice e immediato per empatizzare con chi è diverso o lontano da noi, gli avventori potranno entrare con il corpo e con il cuore in un universo intimo e raccolto, nel quale vivere emozioni per uscirne con una nuova consapevolezza e obiettività. PORDENONE CAPITALE DELL’EMPATIA Mettiti nelle mie scarpe è un allestimento esperienziale, un enorme temporary shop che contiene storie che parlano di empatia e inclusione, amore e maternità, difficoltà e riscatto, del "semplice e straordinario" che si trova nelle vite di ciascuno di noi. Camminare nelle scarpe altrui assume una valenza immensa, diventa baluardo contro facili generalizzazioni, stereotipi e pregiudizi. Un atto rivoluzionario, che richiede il coraggio di frequentare per 10 minuti la vita di un'altra persona, essere lui/lei, vedere quella vita con i suoi occhi. Un evento che offrirà l’opportunità di valorizzare Pordenone come città inclusiva, capace di dare ascolto a fragilità e vulnerabilità, come anche ai punti di forza dei propri cittadini, contribuendo alla crescita del senso di appartenenza, ad una comunità accogliente e coesa. RACCOLTA FONDI Nel corso dell’evento sarà attiva una speciale raccolta fondi per rispondere con soluzioni concrete ai bisogni del territorio. Potrai sostenere il Fondo Vite da Vivere della Fondazione Well Fare di Pordenone, che si rivolge interamente alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Primo obiettivo di Vite da Vivere è aiutare a mettere su casa: una casa all’anno da rendere disponibile per le persone con disabilità in uscita dai percorsi formativi. Oggi nel territorio le case di vita indipendente sono 16, in cui vivono a piccoli gruppi 32 persone con disabilità. (Testo dell'ufficio stampa della Cooperativa Sociale Onlus Itaca-Fabio Della Pietra)


16.03.2024

Elke Burul - “Eine posto keine platz” al Teatro dei Fabbri di Trieste il primo spettacolo teatrale in Europanto

Il 15 e 16 marzo al Teatro dei Fabbri di Trieste, per la rassegna di Teatro Contemporaneo della Contrada AiFabbri2, va in scena il primo spettacolo teatrale in Europanto, la lingua anarchica, vernacolare ed effimera inventata da Diego Marani nel 1996. Un testo scritto a quattro mani da Diego Marani e dall’attrice, regista e drammaturga triestina Elke Burul, che ha fortemente voluto portare in teatro l’Europanto, dopo aver colto le possibilità espressive di questa lingua “giocata” basata sull’ascolto e la comprensione dell’altro. “Eine posto keine platz” è una produzione ACTIS Associazione Culturale Teatro Immagine Suono e vede in scena: Elke Burul, Valentino Pagliei e Giovanni Boni, che ne cura anche la regia. A parlarcene a Calle degli orti grandi: Elke Burul!


16.03.2024

Andrejka Možina - “Besede ne ubogajo več / Parole indomite”: un viaggio in musica e poesia

Venerdì 22 marzo alle ore 19:00 presso il bar libreria Knulp di Trieste, verrà presentato “Besede ne ubogajo več / Parole indomite”, un progetto composto da una raccolta poetica bilingue dedicata alla poesia femminile slovena in Italia, accompagnato dall’omonimo album di versi in musica a cura di Andrejka Možina e dell’ensemble “Violoncelli itineranti”. Un progetto che il violoncellista e compositore Giovanni Sollima descrive così: “Lingue, suoni e radici che si incontrano in un magico confine. Prospettiva illuminata in un mondo che non sempre è in grado di capire quanto le culture, lontane o confinanti, possono e vogliono relazionarsi.” A parlarcene a Calle degli orti grandi: la violoncellista e compositrice Andrejka Možina!


29.02.2024

"Piran Express" con Gianni Collori

Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".


14.03.2024

La biologa Irena Fonda ci presenta l'Oasi marina di Pirano

Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".


14.03.2024

Il cervello scende in piazza con la musicologa Chiara Maria Bieker

Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".


14.03.2024

Il baritono Neven Stipanov ci invita al "Gala lirico dedicato a Puccini", sabato 16 marzo a Bertocchi

Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".


15.03.2024

It's movie time

Con Francesco Ruzzier, critico cinematografico, i momenti più belli della Notte degli Oscar 2024 e il film "Drive away dolls" di Ethan Coen, appena uscito nelle sale cinematografiche.


15.03.2024

Libri d@mare

Torna a Monfalcone, dal 20 al 24 marzo, il festival letterario Monfalcone Geografie. Anche la sesta edizone propone un ampio ventaglio di incontri, conoscenze, esperienze legate alla città - crocevia del nord Adriatico - e ai libri. Tanti gli ospiti: da Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore, chiamato a inaugurare il festival, ai fuoriclasse del thriller Donato Carrisi e Ilaria Tuti, ai giornalisti Marino Bartoletti e Fausto Biloslavo, alla scrittrice Susanna Tamaro e molti altri. Ne abbiamo parlato con Gian Mario Villalta, direttore artistico del festival promosso dal Comune di Monfalcone con Fondazione Pordenonelegge.it.


14.03.2024

Slavko Mezek ci racconta la sua esperienza ai Campionato Mondiale di Nuoto invernale a Tallinn, dove si è classificato terzo nella sua categoria

Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".


11.03.2024

Viaggiando tra fiere, città, mari e monti

Nella puntata di CALLE DEGLI ORTI GRANDI di Lunedì 11 Marzo 2024, il conduttore Antonio Saccone ha proposto una serie di interviste registrate durante due importanti manifestazioni a Lubiana: Conventa, Fiera del turismo congressuale, e Alpe-Adria, Fiera del turismo. Sono intervenuti Marcus Strutz del Klagenfurt Convention Bureau, Marko Hrovatin di Moj Maldivi (2.15), Paola, rappresentante dell'Ufficio del Turismo di Okrug (5.55) e Sandro Quaglia di DMO Turismo Benečija (8.40).


09.03.2024

Isabella Peghin e Michele Modesto Casarin: “Alla scoperta della mia maschera” – laboratorio di Commedia dell’arte contemporanea

Il 16 e 17 marzo a Trieste presso la sede di Teatrobàndus, si svolgerà: “Alla scoperta della mia maschera” – laboratorio di Commedia dell’arte contemporanea tenuto dal Maestro Michele Modesto Casarin, regista, attore e docente di Commedia dell’arte. Un workshop per trovare la maschera che ci appartiene e riscoprire attraverso essa noi stessi ritrovando il nostro io bambino. Un gioco per imparare a vedere, guardare ed ascoltare l’altro attraverso il corpo e la sua espressione che arriva dove talvolta non giungono le parole. Un laboratorio adatto a tutti, professionisti e non del teatro, per approcciarsi alla Commedia dell’arte – base del teatro moderno, giocata su tempi, controtempi e capacità di ascolto. A parlarci di “Alla scoperta della mia maschera”: Isabella Peghin - attrice, danzatrice, docente e pedagoga - questa volta nella veste di organizzatrice del workshop realizzato grazie alla collaborazione con Teatrobàndus; e il Maestro Michele Modesto Casarin!


09.03.2024

Massimo Cirri e Peppe Dell’Acqua: “(Tra parentesi) La vera storia di un’impensabile liberazione” uno spettacolo per ricordare Franco Basaglia nel centenario della sua nascita

Alla Sala Bartoli del Politeama Rossetti di Trieste, è in scena fino al 10 marzo: “(Tra parentesi) La vera storia di un’impensabile liberazione”, uno spettacolo prodotto dallo stesso Stabile che vede la regia di Erika Rossi. Un racconto, un dialogo per ricordare Franco Basaglia nel centenario della sua nascita, scritto e interpretato dallo psichiatra Peppe Dell’acqua e da Massimo Cirri, psicologo, drammaturgo, ideatore e conduttore di Caterpillar, celebre trasmissione di Rai Radio2. Una storia che parte dalla consapevolezza dell’orrore della vita nei manicomi e giunge, non senza difficoltà, all’approvazione, nel 1978, della Legge 180 sulla riforma psichiatrica che denunciò le istituzioni manicomiali fino a regolarne la chiusura. Una storia di persone, dignità, diritti e libertà, di volti e nomi che riaffiorano con sentimento attraverso parole e immagini per diffondere e far conoscere quanto è accaduto. Una storia che non è finita, che non potrà mai finire. A raccontarci questa incredibile storia: Massimo Cirri e Peppe Dell’Acqua!


08.03.2024

It's movie time

Chi saranno i vincitori degli Oscar quest'anno? Nell'attesa di scoprirlo domenica 10 marzo, i pronostici di Francesco Ruzzier, critico cinematografico.


08.03.2024

Marzo, mese della consapevolezza sull'endometriosi

L'endometriosi è una malattia che colpisce le donne in età fertile (nel mondo sono 190 milioni - fonte OMS). Per la sua complessità influisce in maniera significativa sulla qualità della vita impedendo spesso il normale svolgimento delle attività quotidiane, e anche i rapporti interpersonali e di coppia ne risentono. Marzo è il mese della consapevolezza sull'endometriosi con due giornate di riferimento in particolare: una regionale/nazionale (9 marzo) e una mondiale (quest'anno è il 23 marzo). Sonia Manente ci racconta la sua personale e travagliata esperienza dalla quale è nato prima un gruppo di auto-aiuto (1999) e successivamente l'Associazione Endometriosi Friuli Venezia Giulia (2006). Quest’ultima rappresenta un punto di riferimento importante in regione per le donne affette da endometriosi e svolge un’intensa attività mirata a divulgare l’informazione sulla patologia mediante la promozione di convegni e incontri supportati da figure professionali. Per info e contatti https://www.endometriosifvg.it/


07.03.2024

Agnese Babič: gli appuntamenti di marzo

Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".


07.03.2024

Il professor Tiziano Agostini ci parla del "Festival della psicologia del Friuli Venezia Giulia"

Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".


07.03.2024

Fulvia Zudič: gli appuntamenti di marzo

Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".


02.03.2024

Andrea Mitri – “Kollettivo Cera Guevara” in scena al Teatro dei Fabbri di Trieste

Il 1° e 2 marzo, nell'ambito della rassegna di teatro contemporaneo "AiFabbri2" della Contrada, va in scena al Teatro dei Fabbri di Trieste: “Kollettivo Cera Guevara”, uno spettacolo in cui si ride, ci si commuove, forse anche ci si arrabbia, assistendo al tentativo di mantenere intatta una vita collettiva che ci sta sempre più sfuggendo dalle mani. Uno spettacolo ironico "ma non troppo" a metà tra una conferenza e un reading poetico che parte dalla slam poetry e nasce da un'idea dell’attore, scrittore e improvvisatore Andrea Mitri che noi abbiamo avuto il piacere di ospitare telefonicamente a Calle degli orti grandi!


02.03.2024

Carlotta Natoli – “L’anatra all’arancia” un gioco di ritmi e controtempi al Teatro Bobbio di Trieste

Dal 29 febbraio al 3 marzo, al Teatro Orazio Bobbio di Trieste è in scena un classico senza tempo: “L’anatra all’arancia”, uno spettacolo in cui i personaggi si muovono gelidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Una pièce teatrale costruita come una partita a scacchi, in un gioco di scoperte, equivoci e battute sagaci. Una produzione Compagnia Molière e Teatro Stabile di Verona che vede in scena: Emilio Solfrizzi, Carlotta Natoli, Antonella Piccolo, Ruben Rigillo e Beatrice Schiaffino, diretti da Claudio Greg Gregori. A parlarci dello spettacolo a Calle degli orti grandi, la fantastica: Carlotta Natoli!


01.03.2024

It's movie time

Con Francesco Ruzzier, critico cinematografico, il punto sulla Berlinale 2024 e la nuova attesissima uscita del film di Denis Villeneuve, DUNE parte 2.


Stran 7 od 69
Prijavite se na e-novice

Prijavite se na e-novice

Neveljaven email naslov