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L’istrioto è, tra le molte lingue neolatine, una delle meno conosciute, e tra quelle gravemente minacciate secondo l'Atlante delle lingue mondiali a rischio di estinzione. Questa lingua autoctona preromanza e preveneziana dell’Istria meridionale è parlata, nelle sue sfumature, in sei località: Rovigno, Valle, Dignano, Gallesano, Fasana e Sissano, e proprio da un’idea della Comunità degli italiani di Sissano è nato, nel 2012, il “Festival dell’istrioto”.
L’obiettivo del Festival, giunto quest’anno alla sua 11° edizione, è quello di stimolare la produzione artistico - culturale, lo studio scientifico dell’idioma e di rivitalizzare il suo uso, in particolare tra le giovani generazioni, proponendo ai più piccoli di avvicinarsi all’istrioto attraverso libri, cartoni animati, concorsi video e letterari.
Il ricco programma offerto nelle quattro giornate del Festival propone le esibizioni di cori e filodrammatiche, il concerto di brani musicali inediti in istrioto, la sfilata dei gruppi folcloristici, la partecipazione di giovani e adulti riuniti insieme per salvaguardare e diffondere questa ricchezza linguistica.
A parlarcene a Calle degli orti grandi: Paolo Demarin, Presidente della Comunità degli italiani di Sissano!
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Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
L’istrioto è, tra le molte lingue neolatine, una delle meno conosciute, e tra quelle gravemente minacciate secondo l'Atlante delle lingue mondiali a rischio di estinzione. Questa lingua autoctona preromanza e preveneziana dell’Istria meridionale è parlata, nelle sue sfumature, in sei località: Rovigno, Valle, Dignano, Gallesano, Fasana e Sissano, e proprio da un’idea della Comunità degli italiani di Sissano è nato, nel 2012, il “Festival dell’istrioto”.
L’obiettivo del Festival, giunto quest’anno alla sua 11° edizione, è quello di stimolare la produzione artistico - culturale, lo studio scientifico dell’idioma e di rivitalizzare il suo uso, in particolare tra le giovani generazioni, proponendo ai più piccoli di avvicinarsi all’istrioto attraverso libri, cartoni animati, concorsi video e letterari.
Il ricco programma offerto nelle quattro giornate del Festival propone le esibizioni di cori e filodrammatiche, il concerto di brani musicali inediti in istrioto, la sfilata dei gruppi folcloristici, la partecipazione di giovani e adulti riuniti insieme per salvaguardare e diffondere questa ricchezza linguistica.
A parlarcene a Calle degli orti grandi: Paolo Demarin, Presidente della Comunità degli italiani di Sissano!
È iniziato giovedi 7 aprile e andrà in onda fino al 5 maggio ogni giovedì sera su Radio Capodistria alle ore 20:00, il ciclo di 5 trasmissioni “Il quaderno musicale di Giovanni Bellucci” da Beethoven a Dallapiccola, cinque appuntamenti con il pianoforte e la sua fenomenologia, ideato, diretto e realizzato dal Maestro Bellucci con la collaborazione di Radio Capodistria e il Circolo di Cultura Istroveneta Istria di Trieste. Non potevamo non averlo ospite a Calle degli orti grandi! Una chiacchierata in musica tra note e curiosità, pianoforte e bellezza della conoscenza.
"Anna Politkovskaja. Reporter per amore" (Morellini Editore) è un romanzo basato sulla vera vita, tragica ed eroica della giornalista russa uccisa nel 2006 di cui l'autrice Lucia Tilde Ingrosso si era già occupata nel romanzo per ragazzi "Il sogno di Anna" (Feltrinelli).
Donatella De Colle, psicologa e psicoterapeuta, spiega il potere terapeutico degli abbracci.
Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
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Si può prevenire il cyberbullismo? Che cosa può fare la scuola per questo problema che colpisce i ragazzi? Ce ne ha parlato Elena Ferluga, referente per i Progetti europei della scuola “Divisione Julia”: confronto sulle buone pratiche nell’ambito dell’inclusione e della prevenzione e del contrasto al bullismo e cyberbullismo. Una settimana di Job Shadowing a Trieste con i partner dell’istituto Hämeenkylän di Yantaa (Helsinki - Finlandia).
Il 2 aprile a Calle degli orti grandi, in occasione della Giornata mondiale per la Consapevolezza dell'Autismo, abbiamo raggiunto il dottor Roberto Keller, neuropsichiatra, direttore del Centro regionale per i disturbi dello spettro dell'autismo in eta adulta della ASL Citta di Torino, che ci ha parlato del suo lavoro e del documentario »Sul sentiero blu«: l'avventura di 12 ragazzi autistici lungo la via Franchigena.
Albert Pierrepoint ha undici anni quando scopre per caso quale sia il lavoro segreto del padre e dello zio. Crescendo decide di seguire la tradizione di famiglia e diventa il Pubblico Giustiziere più famoso della Gran Bretagna. Nel 1956 lascia il suo lavoro perchè non crede più nella pena capitale e inizia a combatterla. Cinzia Tani racconta la sua storia nel romanzo "L'ultimo boia" (Vallecchi editore), una narrazione intervallata dai casi di cronaca nera più iportanti dell'epoca.
Muove dal concetto di 'rinascita' il primo incontro con i piccoli e grandi temi della vita. Con Donatella De Colle, psicologa e psicoterapeuta.
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Intervista a Juan Pablo Di Pace e Massimiliano Milic. "For Another Time" è il primo lungometraggio di Juan Pablo Di Pace, attore e regista argentino che vive e lavora da vent'anni a Hollywood (ha lavorato anche con Meryl Streep nel film "Mamma Mia!"). Il film, dal sapore autobiografico, è ambientato a Duino, nel Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico che Di Pace ha frequentato come studente alla fine degli anni '90 e di cui serba un bellissimo ricordo. "Ritornarci è stato magico" ha detto nell'intervista in cui ci parla del film, ma anche della sua carriera e dei suoi progetti futuri. La produzione esecutiva di "For Another Time" è stata affidata alla Terroir Films, giovane casa di produzione triestina, a cui fa capo Massimiliano Milic, entusiasta dell'esperienza e dell'incontro con Di Pace.
Mauro Sambi, poeta e traduttore, nonché Professore ordinario di chimica generale e inorganica all’Universita di Padova, ha presentato ai microfoni di Calle degli orti grandi il suo nuovo libro "Quel tanto nella voce", edito da Ronzani. Un libro raffinato che raccoglie tutte le poesie dell'autore dal 1994 al 2020, e racchiude in 330 pagine la storia poetica e la crescita personale di un uomo che divide la sua vita tra scienza e poesia, tra chimica e letteratura, in una scissione e in un'armonia che si incontrano nei suoi versi e in quei silenzi che trapelano tra le righe e nelle pause riflessive delle parole stesse.
Sabato 26 marzo durante la puntata di Calle degli orti grandi, abbiamo avuto ospite Eugenio Allegri, attore, autore teatrale, regista, pedagogo, Direttore artistico del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica, colui per il quale Baricco scrisse il famoso monologo Novecento, che dal 1994 porta sulle scene di tutto il mondo. Lo abbiamo intervistato in occasione della Giornata Mondiale del Teatro che si è celebrata il 27 marzo e lui, di teatro e di se stesso ci ha parlato con l’entusiasmo e la semplicità dei “grandi”.
"Sorpresa, felice, grata" è così che si è sentita Anuša Kodelja quando ha saputo di aver vinto il premio Vesna come miglior attrice non protagonista all'ultima edizone del Festival del cinema sloveno. Un debutto fortunato per la giovane attrice che nel film "Prasica, slabšalni izraz za žensko - Bitch, a Derogatory Term for a Woman" dell'esordiente Tijana Zijanić, veste i panni di Nina e non vede l'ora di incontrare il pubblico domenica 27 marzo all'Auditorio di Portorose. La pellicola viene infatti riproposta nell'ambito della rassegna "Il Festival dopo il Festival".
L'Ordine degli psicologi del Friuli Venezia Giulia organizza un evento dedicato al rinnovamento della Psicologia e della Psichiatria. Perchè e necessario un cambio di paradigma in psicologia e psichiatrica e quali sono in pratica i benefici delle nuove visioni? A rispondere il prof. Francesco Bottaccioli, filosofo della scienza, presidente onorario della SIPNEI (Società italiana di psiconeuroendocrinoimmunologia), tra i relatori dell'incontro (per iscrizioni al webinair e info: www.sipnei.it).
Rossana Poletti, giornalista, Direttore artistico dell’Associazione internazionale dell’operetta del Friuli Venezia Giulia e Leonardo Zannier, cantante, attore, cabarettista e molto di più, ci hanno parlato del “Concerto per l’Ucraina”, iniziativa promossa dalla Croce Rossa Italiana, dall’Associazione internazionale dell’operetta del Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Trieste, dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che si svolgerà martedì 22 marzo alle ore 18:00 al Teatro Rossetti di Trieste e coinvolgerà più di una ventina di artisti del Friuli Venezia Giulia e non solo. Durante la serata verranno raccolte donazioni a favore della popolazione ucraina.
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