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Giovedì 25 luglio, Cittanova diventa il centro di ritrovo per rinomati produttori di vino, birra e prodotti alimentari provenienti da Croazia, Italia, Slovenia e Ungheria nell'ambito dell’8° edizione di “Che gusto!”.
Una manifestazione unica diventata riconoscibile per aver riunito produttori di alta qualità ed eccellenza in un unico luogo: l’accogliente spazio estivo della Comunità degli Italiani situato nel cuore del centro storico di Cittanova, dove i visitatori avranno l'opportunità di degustare prodotti di alta qualità e di conoscerli direttamente dai produttori.
50 produttori di eccellenza, oli, vini e birre artigianali abbinati ad una varietà di prelibatezze da assaporare nel nome del piacere, della qualità e dell’accoglienza.
“Che gusto!” è organizzata da Slow Food Istria, Città di Cittanova, Comunità degli Italiani di Cittanova e da Sergio Nesich bever forever organizescion.
A parlarcene a Calle degli orti grandi: Glauco Bevilacqua, fiduciario Slow Food!
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Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
Giovedì 25 luglio, Cittanova diventa il centro di ritrovo per rinomati produttori di vino, birra e prodotti alimentari provenienti da Croazia, Italia, Slovenia e Ungheria nell'ambito dell’8° edizione di “Che gusto!”.
Una manifestazione unica diventata riconoscibile per aver riunito produttori di alta qualità ed eccellenza in un unico luogo: l’accogliente spazio estivo della Comunità degli Italiani situato nel cuore del centro storico di Cittanova, dove i visitatori avranno l'opportunità di degustare prodotti di alta qualità e di conoscerli direttamente dai produttori.
50 produttori di eccellenza, oli, vini e birre artigianali abbinati ad una varietà di prelibatezze da assaporare nel nome del piacere, della qualità e dell’accoglienza.
“Che gusto!” è organizzata da Slow Food Istria, Città di Cittanova, Comunità degli Italiani di Cittanova e da Sergio Nesich bever forever organizescion.
A parlarcene a Calle degli orti grandi: Glauco Bevilacqua, fiduciario Slow Food!
Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
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Con Francesco Ruzzier, critico cinematografico, i momenti più belli della Notte degli Oscar 2024 e il film "Drive away dolls" di Ethan Coen, appena uscito nelle sale cinematografiche.
Torna a Monfalcone, dal 20 al 24 marzo, il festival letterario Monfalcone Geografie. Anche la sesta edizone propone un ampio ventaglio di incontri, conoscenze, esperienze legate alla città - crocevia del nord Adriatico - e ai libri. Tanti gli ospiti: da Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore, chiamato a inaugurare il festival, ai fuoriclasse del thriller Donato Carrisi e Ilaria Tuti, ai giornalisti Marino Bartoletti e Fausto Biloslavo, alla scrittrice Susanna Tamaro e molti altri. Ne abbiamo parlato con Gian Mario Villalta, direttore artistico del festival promosso dal Comune di Monfalcone con Fondazione Pordenonelegge.it.
Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
Nella puntata di CALLE DEGLI ORTI GRANDI di Lunedì 11 Marzo 2024, il conduttore Antonio Saccone ha proposto una serie di interviste registrate durante due importanti manifestazioni a Lubiana: Conventa, Fiera del turismo congressuale, e Alpe-Adria, Fiera del turismo. Sono intervenuti Marcus Strutz del Klagenfurt Convention Bureau, Marko Hrovatin di Moj Maldivi (2.15), Paola, rappresentante dell'Ufficio del Turismo di Okrug (5.55) e Sandro Quaglia di DMO Turismo Benečija (8.40).
Il 16 e 17 marzo a Trieste presso la sede di Teatrobàndus, si svolgerà: “Alla scoperta della mia maschera” – laboratorio di Commedia dell’arte contemporanea tenuto dal Maestro Michele Modesto Casarin, regista, attore e docente di Commedia dell’arte. Un workshop per trovare la maschera che ci appartiene e riscoprire attraverso essa noi stessi ritrovando il nostro io bambino. Un gioco per imparare a vedere, guardare ed ascoltare l’altro attraverso il corpo e la sua espressione che arriva dove talvolta non giungono le parole. Un laboratorio adatto a tutti, professionisti e non del teatro, per approcciarsi alla Commedia dell’arte – base del teatro moderno, giocata su tempi, controtempi e capacità di ascolto. A parlarci di “Alla scoperta della mia maschera”: Isabella Peghin - attrice, danzatrice, docente e pedagoga - questa volta nella veste di organizzatrice del workshop realizzato grazie alla collaborazione con Teatrobàndus; e il Maestro Michele Modesto Casarin!
Alla Sala Bartoli del Politeama Rossetti di Trieste, è in scena fino al 10 marzo: “(Tra parentesi) La vera storia di un’impensabile liberazione”, uno spettacolo prodotto dallo stesso Stabile che vede la regia di Erika Rossi. Un racconto, un dialogo per ricordare Franco Basaglia nel centenario della sua nascita, scritto e interpretato dallo psichiatra Peppe Dell’acqua e da Massimo Cirri, psicologo, drammaturgo, ideatore e conduttore di Caterpillar, celebre trasmissione di Rai Radio2. Una storia che parte dalla consapevolezza dell’orrore della vita nei manicomi e giunge, non senza difficoltà, all’approvazione, nel 1978, della Legge 180 sulla riforma psichiatrica che denunciò le istituzioni manicomiali fino a regolarne la chiusura. Una storia di persone, dignità, diritti e libertà, di volti e nomi che riaffiorano con sentimento attraverso parole e immagini per diffondere e far conoscere quanto è accaduto. Una storia che non è finita, che non potrà mai finire. A raccontarci questa incredibile storia: Massimo Cirri e Peppe Dell’Acqua!
Chi saranno i vincitori degli Oscar quest'anno? Nell'attesa di scoprirlo domenica 10 marzo, i pronostici di Francesco Ruzzier, critico cinematografico.
L'endometriosi è una malattia che colpisce le donne in età fertile (nel mondo sono 190 milioni - fonte OMS). Per la sua complessità influisce in maniera significativa sulla qualità della vita impedendo spesso il normale svolgimento delle attività quotidiane, e anche i rapporti interpersonali e di coppia ne risentono. Marzo è il mese della consapevolezza sull'endometriosi con due giornate di riferimento in particolare: una regionale/nazionale (9 marzo) e una mondiale (quest'anno è il 23 marzo). Sonia Manente ci racconta la sua personale e travagliata esperienza dalla quale è nato prima un gruppo di auto-aiuto (1999) e successivamente l'Associazione Endometriosi Friuli Venezia Giulia (2006). Quest’ultima rappresenta un punto di riferimento importante in regione per le donne affette da endometriosi e svolge un’intensa attività mirata a divulgare l’informazione sulla patologia mediante la promozione di convegni e incontri supportati da figure professionali. Per info e contatti https://www.endometriosifvg.it/
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Il 1° e 2 marzo, nell'ambito della rassegna di teatro contemporaneo "AiFabbri2" della Contrada, va in scena al Teatro dei Fabbri di Trieste: “Kollettivo Cera Guevara”, uno spettacolo in cui si ride, ci si commuove, forse anche ci si arrabbia, assistendo al tentativo di mantenere intatta una vita collettiva che ci sta sempre più sfuggendo dalle mani. Uno spettacolo ironico "ma non troppo" a metà tra una conferenza e un reading poetico che parte dalla slam poetry e nasce da un'idea dell’attore, scrittore e improvvisatore Andrea Mitri che noi abbiamo avuto il piacere di ospitare telefonicamente a Calle degli orti grandi!
Dal 29 febbraio al 3 marzo, al Teatro Orazio Bobbio di Trieste è in scena un classico senza tempo: “L’anatra all’arancia”, uno spettacolo in cui i personaggi si muovono gelidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Una pièce teatrale costruita come una partita a scacchi, in un gioco di scoperte, equivoci e battute sagaci. Una produzione Compagnia Molière e Teatro Stabile di Verona che vede in scena: Emilio Solfrizzi, Carlotta Natoli, Antonella Piccolo, Ruben Rigillo e Beatrice Schiaffino, diretti da Claudio Greg Gregori. A parlarci dello spettacolo a Calle degli orti grandi, la fantastica: Carlotta Natoli!
Con Francesco Ruzzier, critico cinematografico, il punto sulla Berlinale 2024 e la nuova attesissima uscita del film di Denis Villeneuve, DUNE parte 2.
Al culmine di un lungo impegno di ricerca e divulgazione, in occasione della Giornata mondiale dell'Obesità che ricorre il 4 marzo, esce il primo romanzo di Andrea Segrè, professore di economia circolare e divulgatore scientifico, fondatore del movimento Spreco Zero in Italia e in Europa. "Globesity. La fame del potere" (Minerva Edizioni) è un intrigante e sconcertante food thriller che ci proietta nel mondo della scienza e della ricerca. "In questo scritto le persone sono di fantasia, i fatti verosimili, i luoghi reali, i dati verificati, le teorie possibili. Quanto narrato potrebbe davvero succedere. Forse è veramente successo" (Cit. A.Segrè)
Tornano gli appuntamenti letterari di "Cucinare" a cura di Fondazione Pordenonelegge.it con due pubblicazioni da sfogliare insieme ai loro autori, grandi divulgatori del cibo, delle arti panificatorie e della cucina: sono Fulvio Marino, il mugnaio più famoso d'Italia, maestro dei dolci da forno, e lo "chef wild" Davide Nanni, icona di autenticità e semplicità in cucina. Ne abbiamo parlato con Valentina Gasparet, curatrice di pordenonelegge.
Tutto il nostro territorio è ricamato dai resti delle mura a secco dei castellieri, villaggi fortificati che sorsero nel periodo di transizione dall'epoca del rame a quella del bronzo, e furono abitati fino all'occupazione romana della penisola istriana avvenuta nel 129 a.C. Alcuni castellieri sono esempi di continuità d’uso, altri vennero abbandonati e poi ripopolati, sulle rovine di alcuni sorsero nuovi insediamenti. Delle popolazioni che li costruirono e vi abitarono sappiamo molto poco in quanto, non avendo una propria scrittura, non hanno lasciato alcuna testimonianza della loro storia, dei loro riti e costumi che possiamo però intravedere osservando le pietre delle massicce mura, osservando i manufatti e i reperti che storici e archeologi continuano a studiare negli antichi siti. A parlarci dei castellieri a Calle degli orti grandi, lo storico Gaetano Benčić, curatore, responsabile delle collezioni archeologiche e del Dipartimento Archeologico del Museo del territorio parentino!
La più antica mappa celeste al mondo proviene dal castelliere di Rupinpiccolo, sito sul Carso triestino. A fare quest’incredibile scoperta Federico Bernardini, archeologo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Ictp il quale, dopo aver individuato su un disco di pietra delle incisioni simili alla costellazione dello Scorpione, ha contattato il prof. Paolo Molaro, astronomo dell’Inaf di Trieste, per esaminare i segni tracciati da un’antica mano ignota. 28 dei 29 segni incisi sono sovrapponibili alle stelle dello Scorpione, di Orione, delle Pleiadi e probabilmente di Cassiopeia, mentre il segno privo di corrispondenza potrebbe indicare la presenza di una supernova fallita. Una stella in particolare: Sargas, chiamata anche Theta Scorpii ha aiutato a collocare la realizzazione della mappa celeste in un lasso temporale che va dal 1800 a.C. al 400.C. Sargas infatti, oggi non è più visibile dal Castelliere, essendo troppo in basso rispetto all’orizzonte, ma lo era nel periodo che va dal 1800 a.C. al 400.C., come ha calcolato lo stesso Molaro simulando con il programma Stellarium il cielo notturno dell’epoca sopra Rupinpiccolo. Per parlare di questa incredibile scoperta abbiamo avuto ospite a Calle degli orti grandi l’astronomo Paolo Molaro!
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