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Le olimpiadi di Parigi sono alle porte. La capitale francese ospita l'evento per la terza volta nella storia (la primissima fu nel 1900, la seconda nel 1924) con moltissimi eventi che celebrreranno lo sport in ogni sua declinazione. Per chi si prepara a raggiungerla, i consigli di Carla Diamanti, parigina d'adozione e travel designer tra mostre imperdibili, tesori nascosti, souvernir particolari, curiosità e altro ancora.
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Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
Le olimpiadi di Parigi sono alle porte. La capitale francese ospita l'evento per la terza volta nella storia (la primissima fu nel 1900, la seconda nel 1924) con moltissimi eventi che celebrreranno lo sport in ogni sua declinazione. Per chi si prepara a raggiungerla, i consigli di Carla Diamanti, parigina d'adozione e travel designer tra mostre imperdibili, tesori nascosti, souvernir particolari, curiosità e altro ancora.
Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
Edna Strenja Jurcan è una giovane fotografa di Pola la cui mostra personale "Vitiligine – aposematismo dell’anima" è visitabile nella sede del Centro per la cultura immateriale dell’Istria del Museo etnografico dell’Istria, sito nel suggestivo borgo di Pedena. Ma Edna è molto più di una fotografa: laureata in architettura, appassionata di musica, direttrice di numerosi cori e fondatrice del Coro Praksa, è una persona attenta e attiva nel sociale, una donna il cui motto è: “Fare ciò che si ama per cercare di cambiare la società”, e lei lo fa anche attraverso i suoi scatti atti a sensibilizzare le persone riportando la gentilezza alla base del rapporto umano.
“Brutta – storia di un corpo come tanti”, il libro di successo della scrittrice e giornalista Giulia Blasi è ora anche uno spettacolo il cui adattamento teatrale è a cura di Cristiana Vaccaro, bravissima interprete che vedremo in scena in questo monologo esilarante e riflessivo diretto da Francesco Zecca, sabato 30 marzo alle ore 21:00, sul palco del Circolo Arci Cral di San Vito al Tagliamento. “Un monologo esilarante per tutte e per tutti, a metà tra ferocia e risata. La storia del suo corpo: un corpo che va nel mondo con la consapevolezza della quantità di spazio che può occupare e di attenzione che può pretendere in ragione di come viene etichettato.” Presente alla replica di San Vito al Tagliamento in un talk con il pubblico, la scrittrice Giulia Blasi che abbiamo avuto il piacere di ospitare a Calle degli orti grandi!
Sabato 13 aprile alle ore 20:00 al Teatro Basaglia, in occasione del Spring Festival di Trieste, verrà proiettato ufficialmente "Reference", ultimo cortometraggio della giovane regista triestina Elisabetta Cancelli. Un lavoro che parla di ghosting, app di dating, di una generazione che trova difficoltà a comunicare e a relazionarsi, e per la quale la violenza sulle ragazze è quasi normalizzata, schermata da un velo di goliardia e protetta da un’omertà non sempre voluta ma effetto della mancanza di dialogo. A parlarci di “Reference” e della necessità dei giovani di parlare e confortarsi apertamente: Elisabetta Cancelli!
Con Francesco Ruzzier, critico cinematografico, si parla della 26esima edizione del Far Est Film Festival, definito la più ricca rassegna di cinema dell'Estremo Oriente in Europa e del inuovo film di Sofia Coppola "Priscilla".
Claudio Visentin, docente di Storia del Turismo all'Università della Svizzera italiana, ama fare viaggi al di là dei soliti itinerari e raccontarli. Così, anche le sue tante passeggiate nei piccoli cimiteri abbandonati sono diventate un libro (pubblicato da Ediciclo Edizioni) che vuole restituire uno sguardo diverso sul rapporto vita-morte, invitando a conoscere i cimiteri come luoghi per riflettere sul tempo e permettere il dialogo tra generazioni. Lo abbiamo incontrato alla vigilia del suo mini tuor di presentazioni friulane.
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Il 20 marzo del 1994, a Mogadiscio, durante un viaggio per documentare la guerra allora in corso, l’operatore Miran Hrovatin e la giornalista della RAI Ilaria Alpi, rimasero uccisi in circostanze ancora poco chiare durante quella che fu definita una rapina. A ricordo di Miran Hrovatin, gli amici, la famiglia e i colleghi di Videoest, realizzarono nel 2014 un film intitolato “Saluti da Miran”. Il film è stato proiettato la scorsa settimana a Trieste in occasione del 30° anniversario della scomparsa e riproposto al Teatro della Cooperativa di Milano. A raccontarci di Miran, un uomo dall’energia incredibile e dall’immensa voglia di vivere e viaggiare: Giampaolo Penco!
Dal 21 al 24 marzo, al Teatro Bobbio di Trieste va in scena un classico “maledetto” del teatro contemporaneo: “Le serve” di Genet! Una produzione CMC Nidodiragno, Teatro Stabile di Bolzano e Emilia-Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, con un cast d’eccezione: Eva Robin’s, Beatrice Vecchione e Matilde Vigna, dirette da Veronica Cruciani che cura anche l’adattamento del testo nella nuova traduzione di Monica Capuani. Uno spettacolo nato nel 1946 che, per le sue tematiche, è sempre attuale. Un susseguirsi di travestimenti, desideri, frustrazioni, invidie e odio che gioca sul ribaltamento dell’essere e apparire, della finzione e della realtà. A parlarcene a Calle degli orti grandi la Madame dello spettacolo: Eva Robin’s!
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Con Francesco Ruzzier, critico cinematografico, si parla di "American fiction", film d'esordio di Cord Jefferson (Premio Oscar 2024 per la miglior sceneggiatura non originale), di "May December" del regista Todd Haynes e del ritorno nelle sale in versione restaurata e rimasterizzata di "Quarto potere" di Orson Welles, considerato uno dei capolavori della storia del cinema.
Alla sesta edizione del festival letterario Treviso Giallo (21- 24 marzo) con Lisa Marra, direttrice della casa editrice Linea edizioni e presidente dell'Accademia Veneta, che con Pierluigi Granata (criminologo e giornalista) condivide il ruolo di responsabile organizzativa dell’evento.
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Il 15 e 16 marzo al Teatro dei Fabbri di Trieste, per la rassegna di Teatro Contemporaneo della Contrada AiFabbri2, va in scena il primo spettacolo teatrale in Europanto, la lingua anarchica, vernacolare ed effimera inventata da Diego Marani nel 1996. Un testo scritto a quattro mani da Diego Marani e dall’attrice, regista e drammaturga triestina Elke Burul, che ha fortemente voluto portare in teatro l’Europanto, dopo aver colto le possibilità espressive di questa lingua “giocata” basata sull’ascolto e la comprensione dell’altro. “Eine posto keine platz” è una produzione ACTIS Associazione Culturale Teatro Immagine Suono e vede in scena: Elke Burul, Valentino Pagliei e Giovanni Boni, che ne cura anche la regia. A parlarcene a Calle degli orti grandi: Elke Burul!
Venerdì 22 marzo alle ore 19:00 presso il bar libreria Knulp di Trieste, verrà presentato “Besede ne ubogajo več / Parole indomite”, un progetto composto da una raccolta poetica bilingue dedicata alla poesia femminile slovena in Italia, accompagnato dall’omonimo album di versi in musica a cura di Andrejka Možina e dell’ensemble “Violoncelli itineranti”. Un progetto che il violoncellista e compositore Giovanni Sollima descrive così: “Lingue, suoni e radici che si incontrano in un magico confine. Prospettiva illuminata in un mondo che non sempre è in grado di capire quanto le culture, lontane o confinanti, possono e vogliono relazionarsi.” A parlarcene a Calle degli orti grandi: la violoncellista e compositrice Andrejka Možina!
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