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Con Margherita Reguitti, co-curatrice e co-conduttrice della rassegna letteraria "I Colloqui dell'Abbazia. Il viaggio della carta geografica d Livio Felluga" uno sguardo agli incontri della IX edizione che, come da tradizione, si svolgeranno nell'antico complesso abbaziale di Rosazzo (Manzano, Udine).
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Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
Con Margherita Reguitti, co-curatrice e co-conduttrice della rassegna letteraria "I Colloqui dell'Abbazia. Il viaggio della carta geografica d Livio Felluga" uno sguardo agli incontri della IX edizione che, come da tradizione, si svolgeranno nell'antico complesso abbaziale di Rosazzo (Manzano, Udine).
In occasione del Giorno del ricordo abbiamo intervistato Rosanna Turcinovich Giuricin, giornalista e scrittrice. Il suo profondo legame con la comunità istriana, fiumana, giuliano-dalmata nel mondo è al centro di numerose narrazioni - libri, saggi, spettacoli teatrali, interviste. "Esuli due volte" (0ltre edizioni) è il racconto di un viaggio lungo vent'anni all'interno della comunità giuliano dalmata iniziato in Canada.
Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
Un fine settimana ricco di eventi all’Hangar Teatri di Trieste per far conoscere la cultura slovena in occasione dell’omonima giornata che si celebra l’8 febbraio. Performance, concerti, spettacoli e una conferenza a chiudere lunedì sera questo weekend organizzato in collaborazione con il Kavč Festival, “Via negativa” - Associazione creatori e ricercatori delle arti dello spettacolo contemporanee di Lubiana e l’Unione dei Circoli Culturali sloveni. A parlarcene a Calle degli orti grandi: Valentina Milan, socia di Hangar Teatri, attrice e pedagoga teatrale.
È in scena fino al 5 febbraio al Teatro Bobbio di Trieste “Stanno sparando sulla nostra canzone” uno spettacolo musicale decisamente nuovo e diverso perché non è un musical e neppure una commedia musicale, ma è farcito di canzoni. Lo spettacolo prodotto da ArtistiAssociati – Centro di Produzione Teatrale con la collaborazione di Pigra srl., vedrà una lunga tournée che si concluderà l’11 marzo. Una black story ambientata negli anni ’20 del XX secolo, che coglie il parallelismo con i nostri giorni e ci presenta un intreccio di passione, gelosia e rivalsa attraverso l’interpretazione di tre bravissimi attori: Cristian Ruiz, Brian Boccuni e la protagonista Veronica Pivetti che ci ha parlato dello spettacolo e non solo!
Una chiacchierata con Raffaella Fort per annunciare i primi eventi di febbraio alla libreria Lovat di Trieste e con Francesca Delogu, giornalista e musicista dall'anima rock autrice del libro "Il mio analista è un basso elettrico" (Do It Human).
Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
Maurizio Bekar intervista lo scrittore Diego Marani sul ruolo delle minoranze nella società di massa. La conversazione prende spunto dal suo recente romanzo breve "L'uomo che voleva essere una minoranza" (La nave di Teseo). L'intervista è stata realizzata nell'ambito del progetto multidisciplinare transfrontaliero "Quanto vale un petalo?" promosso dalla cooperativa Curiosi di natura e incentrato sulla biodiversità che prevede vari tipi di appuntamenti tra scienza, cultura, arte e documentari video-audio.
Dal 26 al 29 gennaio è in scena al Teatro Bobbio di Trieste »Amori e sapori nelle cucine del Principe«, nuova coproduzione del Teatro La Contrada e dell'EAR Teatro Di Messina. Uno spettacolo che si dipana tra succulenti litigi, ricatti, ironia, sarcasmo e umorismo attraverso lo scontro di Teresa (Tosca D'Aquino) e Monsù Gaston (Giampiero Ingrassia), i due capocuochi, uno invidioso dell'altra, che gareggiano tra i fornelli e per ottenere le attenzioni del Principe. Il testo è di Roberto Cavosi, la regia di Nadia Baldi e in scena troviamo un fantastico cast composto da: Tosca D’Aquino, Giampiero Ingrassia e Giancarlo Ratti, Tommaso D’Alia, Rossella Pugliese, Francesco Godina. E noi non potevamo non chiamare la protagonista dello spettacolo, Tosca D'Aquino per sbirciare assieme a lei nelle cucine del Principe!
Nel Talmud c’è scritto: ““Chi salva una vita salva il mondo intero”. Partendo da questa frase abbiamo voluto celebrare la “Giornata della memoria” assieme a Rina Brumini, Presidentessa delle signore israelite della Comunità ebraica di Fiume, docente di lingua e letteratura italiana al Liceo di Fiume, con la quale abbiamo parlato di memoria, della Comunità ebraica di Fiume, di storie di persone e di Giovanni Palatucci, il questore di Fiume che aiutò gli ebrei a non cadere nelle mani della Gestapo. La memoria cambia ma ciò che è importante è reagire e non restare a guardare.
Una serata speciale organizzata da enti ed associzioni transfrontaliere per ringraziare i vigili del fuoco e i volontari che hanno contribuito allo spegnimento dell'incendio che ha la scorsa estate ha devastato il Carso. Igor Komel, direttore del Kulturni Dom di Gorizia ci invita a partecipare al concerto di beneficenza "Per il Carso", venerdì 27 gennaio alle 20.
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia celebra il Giorno della Memoria proponendo la lettura scenica di e con Riccardo Maranzana "Comandante ad Auschwitz" dalle confessioni di Rudolf Höss . Sul palcoscenico anche Riccardo Morpurgo al pianoforte. Lo spettacolo è in scena alla Sala Bartoli alle 19.30 (https://www.ilrossetti.it/it/)
Elena Mora, giornalista e scrittrice, esperta di casa reale inglese commenta il caso editoriale "Spare" e parla del suo nuovo libro "Un amore di nonna" (edizione Paoline) nel quale racconta in modo divertente, appassionato, scanzonato ed emozionante la sua 'nuova esperienza' di nonna di due splendidi nipotini gemelli: Anna e Andrea.
Il 18 e 19 gennaio in seno alla Rassegna di Teatro contemporaneo AiFabbri2 promosso da La Contrada di Trieste, è andato in scena “Sala Party”, monologo di e con Giustina Testa, per la regia di Daniela Dellavalle e prodotto da Teatrobàndus. “La storia di una donna chiamata a scegliere per la vita di suo figlio, di un’interruzione di gravidanza drammatica, ma illuminata anche da quel meccanismo caustico, fatto di ironia istintiva, che si attiva nelle situazioni disperate per proteggerci.” Lo spettacolo invita a sospendere il giudizio su un tema così privato e delicato quale l’aborto terapeutico, e di questo ed altro ancora abbiamo parlato in camerino assieme a Giustina Testa poco prima dello spettacolo.
"Il mondo è interessante più delle idee che abbiamo di lui", così Claudio Visentin, esperto di turismo e di viaggi, docente di storia del turismo all'Università della Svizzera italiana di Lugano ospite di Marisa Macchi per parlare di viaggi e destinazioni di tendenza nel 2023, ma anche per riflettere su quanto le previsioni dei grandi big del setteore turistico siano davvero attendibili.
A fine maggio del 2022 Rosanna Bubola, per realizzare la puntata di Calle degli orti grandi, è entrata nella Casa circondariale “Ernesto Mari” di Trieste, meglio conosciuta come Coroneo, per assistere allo spettacolo “QUESTO IMMENSO. Dialoghi con il tempo e con il cuore umano”, nato quale performance conclusiva del corso di formazione alla pratica teatrale “Rinascere dalle ceneri” promosso da Enaip FVG, dalla casa Circondariale stessa e realizzata dalla Compagnia Fierascena in collaborazione con Il Rossetti – Teatro Stabile del FVG. Dopo lo spettacolo ha avuto luogo una lunga chiacchierata con il direttore Graziano Pujia e con coloro che hanno realizzato lo spettacolo ovvero Elisa Menon, regista e fondatrice della Compagnia Fierascena, Giulia Possamai, assistente al progetto, nonché i ragazzi che vi hanno partecipato: Luis Alberto, Leudy, Aimen, Luca e Leonard. Il dialogo con il direttore porta alla luce carenze e possibili soluzioni per un sistema carcerario che andrebbe riformato e che dovrebbe basarsi sulla formazione, sull’offerta di lavoro, su corsi e spazi adeguati al trattamento dei detenuti. Durante la chiacchierata con Elisa, Giulia e i ragazzi è uscito un quadro di emozioni, richieste, relazioni reali in cui emerge la consapevolezza dell’errore ma anche il desiderio di non essere più etichettati e avere una possibilità lavorativa e di riscatto. Il teatro in carcere è una terapia nella terapia, un modo per conoscersi e confrontarsi con sé stessi e con gli altri, per fermarsi a scavare nel proprio io e sbloccare emozioni sopite. A unire tutti coloro che stanno fuori e dentro il carcere, c’è una costante: il tempo, a cui spesso noi che stiamo fuori non facciamo caso…
Un regista russo visionario, due giovani affascinati dalle sue opere, un filoso francese, una storia che entra nelle vite di ognuno dei protagonisti e che immagina un futuro diverso per la Francia dopo la rivolta studentesca del 1968. Sono gli ingredienti di "Feríta, Giovanna d'Arco, anno 1971 (Mimesis Edizioni) il nuovo romanzo distopico di Sergej Roić, giornalista e scrittore svizzero di origini croate, che insieme a Katarina Dalmatin firma anche un saggio dedicato a Grytzko Mascioni, importante esponente della cultura italiana che nei primi anni '90 ha svolgo l'incarico di direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Zagabria, "Grytzko Mascioni italico" (Armando Dadò Editore).
"Terra Madre" è una mostra fotografica che racconta la sfida della sostenibilità ambientale in Africa attraverso 40 immagini di grandi fotografi. Curata dalla rivista Africa arriva a Trieste negli spazi del Teatro Stabile Sloveno e sarà visitabile fino al 27 gennaio. Ad illustrarcela è Marco Trovato, direttore editoriale della rivista Africa (https://www.africarivista.it/)
A quarant’anni dalla morte di Anita Pittoni, La Contrada Teatro stabile di Trieste e l’Associazione Culturale Amici della Contrada portano in scena la corrispondenza privata della scrittrice e pittrice con Linuccia Saba, figlia del poeta Umberto, nello spettacolo “Epistolario triestino” con la regia di Daniela Gattorno e interpretato dalla stessa Gattorno e da Marzia Postogna, al Teatro dei Fabbri di Trieste dal 5 al 7 gennaio 2023 per la rassegna di Teatro Contemporaneo AiFabbri2. Sabato mattina abbiamo raggiunto telefonicamente l'attrice Marzia Postogna per sapere qualcosa in più sullo spettacolo e su queste due straordinarie figure femminili del ‘900.
Il 16 dicembre si è svolta a Pola la cerimonia di consegna dei premi “Istriana” 2022. Il premio alla cultura è stato conferito a Marianna Jelicich-Buić, ideatrice e promotrice del “Festival dell’istroveneto” per l'impegno nella tutela e valorizzazione del dialetto istroveneto, iscritto nel 2021 nei registri del patrimonio immateriale culturale di Slovenia e Croazia. Sabato mattina a Calle, abbiamo chiamato al telefono Marianna per farci raccontare le emozioni di un premio che giunge dopo un percorso di lavoro e amore verso il proprio idioma e la propria terra.
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