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491 epizod
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Lingua e non solo nella trasmissione di Ornella Rossetto dedicata all’italiano ed alle sue peculiarità. In onda ogni giovedì alle 11.35 ed in replica, sempre giovedì, alle ore 20.30.
"Maggioranza bulgara", "elezione bulgara", "stile bulgaro" ... E perché non (poniamo) "maggioranza, elezione, stile sovietici"? Come mai i bulgari hanno in italiano questo cattivo nome? Enrico Testa, storico della lingua che insegna all'Università di Genova, ne parla nel suo nuovo libro "Bulgaro. Storia di una parola malfamata" (il Mulino), e oggi anche al nostro microfono. Altro suggerimento di lettura: il saggio "La felicità delle immagini. Il peso delle parole" di Alessandra Sarchi (Bompiani), presentato dal critico Luigi Tassoni. Infine la rubrica Parole che vanno , su "sciroccato".
A Idria Pier Paolo Pasolini visse un anno da bambino, ora la cittadina slovena lo ricorda con la rassegna "Pier Paolo Pasolini: un uomo libero", organizzata in collaborazione con il Centro Studi Pasolini e il Comune di Casarsa della Delizia, e con il contributo dell'Istituto italiano di cultura di Lubiana. Abbiamo intervistato ideatori e artefici dell'iniziativa. Interventi di Milanka Trušnovec, Piero Colussi, Fabio Cristante, Stefano Cerrato. Del Pasolini friulano, e di Andrea Zanzotto, un altro grande poeta che ha amato il dialetto, ci parla quindi il critico Luigi Tassoni in una ricca puntata di Leggio. A completare il programma, infine, la rubrica Parole che vanno, dedicata a "Comandi!".
L'italiano ha molte varietà, "non è uno, ma tanti". E "collezionisti di varietà linguistiche" sono i traduttori, a cui Mariarosa Bricchi ha dedicato il suo libro "La lingua è un'orchestra. Piccola grammatica italiana per traduttori (e scriventi)", pubblicato dal Saggiatore. L'autrice è storica della lingua ed editor, esperta di lingua delle traduzioni. Insegna all'Università di Pavia. Due i romanzi proposti dal critico Luigi Tassoni nello spazio di Leggio, "Fedeltà" di Marco Missiroli (Einaudi) e "Ottanta rose mezz'ora" di Cristiano Cavina (Marcos y Marcos). In chiusura la rubrica Parole che vanno, su "revenge porn".
In questa puntata la presentazione dell'edizione nelle quattro lingue patrimonio del Friuli Venezia Giulia delle "Dieci tesi per l'educazione linguistica democratica", un testo redatto nei primi anni Settanta dal linguista Tullio De Mauro, tuttora di grande attualità. Del volume, edito dal Consiglio regionale Fvg, ci parla la curatrice Silvana Schiavi Fachin, esperta di plurilinguismo che ha insegnato Didattica delle lingue moderne all'Università di Udine. Con un intervento di Lucija Čok, docente emerita dell'Università del Litorale di Capodistria e già ministra dell'Istruzione della Repubblica di Slovenia, sulle politiche linguistiche europee e sull'insegnamento dell'italiano L2 nel Capodistriano. Al termine la rubrica Parole che vanno ("errata corrige").
Verbi intransitivi che diventano transitivi, come si spiega? Lo chiediamo allo storico della lingua Vittorio Coletti, accademico della Crusca che ha approfondito il dibattutissimo argomento nel 'tema del mese' dell'Accademia ( http://www.accademiadellacrusca.it/it/tema-del-mese). Si parla anche dell'ultimo libro del professor Coletti, "L'italiano scomparso. Grammatica della lingua che non c'è più" (il Mulino). E a completare la puntata, un profilo dello studioso ginevrino Jean Starobinski proposto dal critico Luigi Tassoni nella rubrica Leggio.
In questa puntata il linguista Paolo D'Achille, responsabile del Servizio di consulenza linguistica dell'Accademia della Crusca, interviene sulla grafia di 'qual è' e su altre questioni ortografiche discusse in uno degli ultimi 'temi del mese' dell'Accademia ("Qual è il problema? L'ortografia!", a firma dello stesso Paolo D'Achille). Si parla poi degli errori da non fare (mai!) a scuola in alcune interviste raccolte all'Elementare Pier Paolo Vergerio il Vecchio di Capodistria, con Lucia, Alice, Miriel e Ilenia. Infine la "Piccola guida di ortografia" di Bruno Migliorini e Gianfranco Folena, pubblicata dalla Olivetti nel 1954 e ristampata da Apice Libri.
Ad un mese dalla morte, Radio Capodistria dedica un affettuoso pensiero a Livio Sossi, amato autore-conduttore di Dorothy e Alice, storica trasmissione dedicata al mondo dei libri per ragazzi che il professor Sossi ha curato con grande passione e seguito di pubblico per di più di vent'anni. Viene proposta all'ascolto una puntata inedita, l'ultima registrata dal critico ed esperto di letteratura per l'infanzia triestino, ospiti l'editrice Fausta Orecchio e il narratore Dario Apicella . Interviene in studio Piero Guglielmino, esperto di letteratura giovanile che all'insegnamento di Livio Sossi si è formato nell'Università di Capodistria. Al termine la rubrica Leggio di Luigi Tassoni con un numero speciale nella giornata mondiale della poesia, per celebrare il valore e la bellezza della parola in versi.
Discordi sono i giudizi sulla classificazione delle parlate istriane meridionali: lingua autonoma nel panorama romanzo o piuttosto uno speciale dialetto del registro italiano? Abbiamo intervistato il dialettologo prof. Goran Filipi, docente all'Università Juraj Dobrila di Pola e autore con Barbara Buršić Giudici dell'Atlante linguistico istrioto (Pola 1998, 2. ed. 2017). Poi, un focus sul Festival dell'istrioto che si svolge a Sissano, con il vicepresidente della Comunità degli italiani locale, Antonio Dobran. E al termine la rubrica Parole che vanno, dedicata a 'sé stesso' non 'se stesso'.
Sono online le prime trecento voci del Vocabolario dantesco, progettato dall'Accademia della Crusca e dall'Opera del Vocabolario Italiano del Cnr di Firenze in vista del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, che cade nel 2021. Un dizionario dal carattere innovativo, di cui ci parla la storica della lingua Paola Manni, che ha promosso e coordina come responsabile l'allestimento del Vocabolario (www.vocabolariodantesco.it). Ritorna inoltre Leggio di Luigi Tassoni, con una puntata dedicata a Primo Levi nel centenario della nascita. È l'occasione per fare il punto su uno scrittore oggi più che mai 'indispensabile', e da leggere anche al di fuori di Se questo è un uomo. Per concludere la rubrica Parole che vanno, sul termine 'istrioto'.
Finora era una semplice idea, adesso è qualcosa di più. Il grande linguista Luca Serianni ci parla del progetto di creare in Italia un museo per l'italiano, bene immateriale della nostra cultura. L'iniziativa ha il patrocinio di importanti istituzioni, come la Società Dante Alighieri e l'Accademia della Crusca. Altro argomento: le denominazioni che la minoranza italiana di Croazia di Slovenia ha usato per definire sé stessa nel corso di settant'anni, con l'intervento di Paola Delton, ricercatrice del Centro di ricerche storiche di Rovigno. E al termine la rubrica Parole che vanno sul plurale di "bilingue".
La lingua materna oggi, minoranze linguistiche storiche e nuove minoranze, italiano e dialetto: in occasione della Giornata Unesco della lingua materna abbiamo intervistato il prof. Vincenzo Orioles, ordinario di Linguistica generale all'Università di Udine e autore del volume "Le minoranze linguistiche. Profili sociolinguistici e quadro dei documenti di tutela" (Il Calamo). Nello spazio di Leggio il critico Luigi Tassoni presenta "Quando la vita ti viene a trovare", un saggio del latinista Ivano Dionigi (Laterza). Al termine la rubrica Parole che vanno, sull'uso del toponimo Fiume/Rijeka.
Questa settimana vi invitiamo a scoprire un piccolo e delizioso libretto di Carlo Emilio Gadda: le "Norme per la redazione di un testo radiofonico", che lo scrittore del "Pasticciaccio" compilò nel 1953, quando lavorava alla Rai. Un'opera ancora attuale e utile per chi si trovi davanti al microfono, di cui ci parla Mariarosa Bricchi, curatrice della nuova edizione delle "Norme" da poco uscita per Adelphi. Corredano l'intervista alcune letture. Al termine la rubrica Parole che vanno ("andare su Milano").
Fiume ha sempre parlato l'italiano, ma di questa secolare presenza oggi non c'è piu' traccia nella toponomastica, e nella città mancano del tutto quelle forme di bilinguismo ufficiale che sono invece consuete in Istria. Il giornalista Ezio Giuricin, voce autorevole della comunità nazionale italiana di Croazia e Slovenia, ci spiega quali sono le ragioni storiche e culturali che sottendono alle iniziative per ripristinare gradualmente il bilinguismo croato-italiano a Fiume, Capitale europea della cultura 2020. A seguire l'appuntamento con Leggio, rubrica di libri a cura del critico e semiologo Luigi Tassoni, dedicata stavolta a un volume dello psicoanalista Massimo Recalcati, "A libro aperto" (Feltrinelli).
A colloquio con il deputato della minoranza italiana nel parlamento di Lubiana sui temi della lingua e del bilinguismo. "Siamo garantiti dalle leggi, impegniamoci a usare effettivamente l'italiano nelle situazioni della vita quotidiana e nei rapporti con le istituzioni pubbliche", ribadisce l'on. Felice Žiža, che sottolinea: "l'italiano è una delle lingue più belle del mondo". Altro argomento, Scipio Slataper scrittore per ragazzi di cui ci parla Livio Sossi, esperto di letteratura giovanile e curatore di un volumetto di fiabe dell'autore del "Mio Carso" apparso da Lisciani ("Il petalo di rosa", illustrazioni di Alessandro Coppola). In chiusura Parole che vanno ("siedi il bambino").
In questa puntata il linguista Nicola De Blasi, autore di "Ciao" (il Mulino), ricostruisce la storia del saluto più diffuso al mondo, celebrato anche da Domenico Modugno a Sanremo giusto sessant'anni fa, nel 1959, con la canzone "Piove" e il suo famosissimo ritornello "Ciao, ciao, bambina". Mentre a Leggio il critico Luigi Tassoni ci invita alla lettura di "Gli abusi della memoria", un saggio di Tzvetan Todorov che affronta il delicato tema di un uso positivo del ricordo del passato. Al termine Parole che vanno ("ghetto").
Una puntata per parlare del celebre linguista tedesco (1892-1986), appassionato studioso dei dialetti italiani, innamorato della Calabria. Con Lilith Moscon, autrice di un bel libro di narrativa per ragazzi che alla figura dell'illustre glottologo è dedicato, "L'archeologo delle parole", pubblicato da Telos Edizioni e illustrato da Francesco Chiacchio. E con una testimonianza di Achille Curcio, poeta in dialetto calabrese che è stato grande amico di Gerhard Rohlfs.
Valeria Della Valle, nota linguista e lessicografa, presenta "Neologismi. Parole nuove dai giornali 2008-2018", un volume che la studiosa ha curato con Giovanni Adamo per le edizioni Treccani. Da abbraccio-terapia a zingarettiano, 3505 nuove parole ed espressioni, specchio di una lingua e di una società che cambiano. A seguire l'appuntamento con Leggio, rubrica di libri a cura del critico Luigi Tassoni, dedicata stavolta ad un autore da riscoprire: Luigi Malerba. Al termine Parole che vanno (zampirone).
La cinquantunesima edizione del Concorso d'arte e di cultura Istria Nobilissima raccontata attraverso testimonianze e interviste raccolte a margine della cerimonia di premiazione, in scena lo scorso 14 dicembre a Torre di Parenzo. Con Maurizio Tremul e Marina Paoletić invitati al microfono a nome degli organizzatori, intervengono alcuni dei premiati: Libero Benussi (prosa in dialetto), Laura Marchig (teatro), Dario Saftich (giornalismo). A seguire, Leggio di Luigi Tassoni propone una lettura critica dei racconti "Se fossi padre" del triestino Pietro Spirito; in chiusura la rubrica Parole che vanno.
Vengono presentate due nuove opere di consultazione dedicate alla lingua uscite dalla prestigiosa officina lessicografica Treccani, il vocabolario dell'uso "Il Nuovo Treccani" e la seconda edizione del vocabolario analogico "Thesaurus". A parlarne è il linguista Giuseppe Patota, noto studioso che ne è stato il direttore ( per "Il Nuovo Treccani", insieme a Valeria Della Valle). Completano la puntata la rubrica Parole che vanno (vocabolario / dizionario) e una segnalazione del 51mo Premio Istria Nobilissima (Torre di Parenzo, 14 dicembre 2018).
Con la prof.ssa Daniela Paliaga Janković ripercorriamo l'opera dei consulenti pedagogici di parte italiana via via succedutisi nella pianificazione della storica iniziativa per la scuola avviata a Capodistria nel 1962. Come nella precedente puntata, il riferimento è al volume "Il Seminario di lingua e cultura italiana. Genesi, sviluppo, cronaca e testimonianze (1962 - 2016)" edito dal Centro italiano Carlo Combi. Nello spazio di Leggio, Luigi Tassoni propone un ritratto del critico e scrittore Cesare Garboli a 90 anni dalla nascita. In chiusura la rubrica Parole che vanno (Carpaccio/carpaccio).
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