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491 epizod
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Lingua e non solo nella trasmissione di Ornella Rossetto dedicata all’italiano ed alle sue peculiarità. In onda ogni giovedì alle 11.35 ed in replica, sempre giovedì, alle ore 20.30.
Un intervento dell'italianista Martina Ožbot dell'Università di Lubiana sulle traduzioni della Commedia in sloveno, e la presentazione, a cura del critico Luigi Tassoni, del secondo volume delle Lettere di Samuel Beckett compongono la proposta della puntata, che si completa con una segnalazione della mostra "La biblioteca di Dante", allestita dall'Accademia dei Lincei a Roma.
Nel centenario della nascita di Andrea Zanzotto (1921 - 2011), un numero speciale di Leggio dedicato al grande poeta veneto, con suggerimenti di lettura e il ricordo personale di Luigi Tassoni, studioso fra i maggiori dell'opera di Zanzotto, un autore "difficile" (come spesso è stato detto) ma che sa arrivare al cuore di chi legge. A seguire il Dante visto dagli occhi del paleo-ecologo e zoologo Marco Masseti, da un intervento presentato nell'ambito della decima edizione del festival Dante 2021 (Ravenna, 3 - 11 settembre).
Una nuova 'dedica' a Dante nei 700 anni dalla morte, stavolta insieme al professor Gian Luigi Beccaria, eminente storico della lingua e vincitore del premio Dante-Ravenna, che ha ricevuto in occasione della decima edizione del festival Dante 2021 (Ravenna, 3 -11 settembre). Nel consueto appuntamento con il critico Luigi Tassoni, la presentazione di "Shakespeare a New York" di Emanuela Nava. Infine il congedo di Stefano Cerrato, direttore dell'IIC di Lubiana, giunto al termine del suo incarico in Slovenia: gli abbiamo chiesto un bilancio.
Nel centenario della nascita del glottologo Giovan Battista Pellegrini (1921 - 2007), il linguista Federico Vicario, docente all'Università di Udine e presidente della Società filologica friulana, traccia un profilo del grande studioso, ricordato in questi giorni in un convegno che si è tenuto a Cencenighe Agordino (località natale di Pellegrini) e a Belluno. Nell'occasione è stata anche presentata una "Bibliografia degli scritti di Giovan Battista Pellegrini" edita dalla SFF. Con il critico Luigi Tassoni a Leggio l'invito alla lettura di "Solo un giro di chiave", un libro autobiografico del poeta siciliano Nino De Vita. E a chiudere la puntata Parole che vanno, sul riconoscimento del dialetto istroveneto patrimonio culturale immateriale in Croazia.
Settembre è il mese in cui Dante morì, sette secoli fa, e quello in cui, per ricordare il poeta, si svolge a Ravenna il festival Dante 2021. Punto e a capo riparte dalla decima edizione della rassegna (3 - 11 settembre), con le interviste al direttore artistico Domenico De Martino, al giornalista Enrico Mentana (premio Dante - Ravenna 2021) e al linguista Riccardo Gualdo. A seguire un ricordo di Leonardo Sciascia attraverso le pagine della figlia Anna Maria, primo appuntamento della nuova stagione con il Leggio di Luigi Tassoni. E al termine Parole che vanno, su un 'Dante di frontiera'.
Prima di lasciarci per la pausa estiva, una ricognizione sulla lingua che parliamo e scriviamo e qualche consiglio per usarla al meglio con il professor Rosario Coluccia, accademico della Crusca e autore del volume "Conosciamo l'italiano? Usi, abusi e dubbi della lingua" (Accademia della Crusca, 2020). "È molto importante - fa notare lo studioso - saper scegliere il giusto registro, adeguato alla situazione. Impariamo a usare la lingua nella sua bellissima flessibilità: questo è il grande obiettivo della scuola e della società". Completa la puntata l'appuntamento con Leggio di Luigi Tassoni, dedicato stavolta al nuovo romanzo di Emiliano Gucci "Le anime gemelle".
A Ravenna è stato inaugurato il nuovo Museo Dante, ora dotato di un percorso innovativo e contemporaneo per raccontare il poeta e la sua grande opera nella città dove l'Alighieri morì settecento anni fa. In apertura di puntata, l'intervista a Maurizio Tarantino, direttore delle Istituzioni e attività culturali del Comune di Ravenna. Nelle valli occitane del Piemonte, un paesino di quaranta abitanti è diventato il crocevia delle lingue madri del mondo. Scopriamo come, in compagnia di Ines Cavalcanti, direttrice artistica del Premio Ostana, giunto alla sua XIII edizione (3-5 giugno, in modalità online). Al termine Parole che vanno, sul dantismo "inurbarsi".
La recente riedizione a Trieste del volume "L'arte in Istria", opera del 1937 di Francesco Semi, è l'occasione per ricordare insieme alla figlia Maria Luisa la figura dell'illustre studioso (Capodistria 1910 - Venezia 2000). Saggista, filologo, latinista, a lui si devono fondamentali scritti su arte, storia e cultura della sua terra natale, cui rimase sempre legato da un profondo affetto. Con un tarlo che lo accompagnò fino all'ultimo, il recupero delle opere d'arte asportate per protezione da chiese, conventi e musei di Capodistria e Pirano nel 1940 parte delle quali è oggi esposta appunto a Trieste, Al Museo Sartorio. Completa la puntata l'invito alla lettura di "Sciascia e il cinema" di Fabrizio Catalano e Vincenzo Aronica, cui è dedicato il quindicinale appuntamento con la rubrica Leggio di Luigi Tassoni.
Con i linguisti Davide Colussi (Università di Milano-Bicocca) e Paolo Zublena (Università di Genova), una puntata alla scoperta dei neologismi d'autore in italiano, fra coniazioni di letterati, linguaggio della scienza e quello dello sport, da Dante a Galileo, da D'Annunzio a Gianni Brera. Insieme i due studiosi hanno scritto "Parole d'autore", un volume pubblicato nella collana del Corriere della Sera "Le parole dell'italiano", a cura di Giuseppe Antonelli. E a chiudere il programma una nuova traduzione slovena dell'opera dello scrittore Fulvio Tomizza.
Per ricordare il sociologo trevigiano Ulderico Bernardi (1937 - 2021), Punto e a capo ripropone un'intervista allo studioso, che è stato un osservatore attento delle culture locali e dei loro mutamenti e un grande esperto dell'emigrazione veneta. Se ne riascolta la voce in una registrazione del 2017 sul "taliàn" (o veneto-brasiliano), una koinè dialettale su base veneto-centrale nata grazie al massiccio arrivo, negli Stati meridionali del Brasile, di immigrati italiani e in particolare appunto veneti a partire dall'ultimo quarto dell'Ottocento. Oggi questo idioma è formalmente riconosciuto come patrimonio culturale immateriale del Paese sudamericano. A seguire, nello spazio di Leggio, il critico Luigi Tassoni presenta il romanzo di Jonathan Coe "Io e Mr Wilder", ovvero un ritratto dietro le quinte del grande regista Billy Wilder al termine della sua carriera. Infine Parole che vanno, su "masnada" in Dante.
Intellettuale e scrittrice istriana premiatissima, Nelida Milani torna nelle librerie italiane con "Cronaca delle Baracche", raccolta in tre volumi di tutti suoi racconti, editi e inediti, pubblicata da Ronzani di Vicenza all'interno di un progetto di diffusione della letteratura prodotta dagli italiani rimasti in Istria e a Fiume dopo il 1947. In occasione della prima uscita, "L'Osteria della Parenzana", la presentazione dell'opera e un sensibile ritratto dell'autrice di Pola proposti dalla voce del curatore, Mauro Sambi. Completa la puntata Parole che vanno, sulla maturità 2021 in Slovenia già ai blocchi di partenza.
L'esperienza di traduzione di Romina Floris, autrice della versione in istrioto vallese del romanzo "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupéry appena pubblicata dalla casa editrice tedesca Edition Tintenfass, l'antologia di Piero Bigongiari "L'enigma innamorato" edita da Vallecchi di cui ci parla Luigi Tassoni nello spazio di Leggio, e la rubrica Parole che vanno compongono la proposta della puntata.
Riflessioni ed esperienze di insegnamento dell'italiano come prima o seconda lingua o anche come lingua straniera dall'Austria e dalla Slovenia fino alla Grecia e all'Albania sono raccolte nel volume "La lingua italiana nell'educazione in contesti plurilingui: diritto, scelta, opportunità". Pubblicato dall'Università del Litorale, è il risultato di una rete collaborativa informale di ricercatori e docenti dell'area considerata. Abbiamo intervistato le curatrici, Anja Zorman e Jadranka Cergol, della Facoltà di Studi umanistici dell'ateneo capodistriano. Completa la puntata Parole che vanno, sullo 'schwa' per maschili e femminili.
Riparte, con la diffusione del bando, il Premio Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi, giunto alla sua undicesima edizione. Nel centenario della nascita dello scrittore di Asiago, giuria rinnovata e una particolare attenzione ai temi ambientali: ne abbiamo parlato con il presidente del Premio, Sergio Frigo. A seguire, nello spazio di Leggio, il critico Luigi Tassoni presenta una rivisitazione a fumetti del racconto di Tommaso Landolfi "Il mar delle blatte" firmata dal disegnatore Filippo Scòzzari. Chiude la puntata Parole che vanno, su 'catcalling'.
All'età di 90 anni si è spenta a Trieste Edda Serra, saggista e critica letteraria, grande studiosa del poeta Biagio Marin. Autrice di sillogi e antologie, promotrice di convegni, era stata anche per un lungo periodo (tra il 1987 e il 1996) consulente pedagogico del Governo italiano a Capodistria. In questa puntata il ricordo di Luciano Monica, che la ebbe come collega all'Istituto dell'educazione, e di Maurizio Tremul, presidente dell'Unione italiana. A seguire Luigi Tassoni illustra il suo libro "Il gioco infinito della poesia. La lettura dei contemporanei da Ungaretti a De Angelis" (Giulio Perrone Editore), un invito a una lettura non superficiale del testo poetico, risultato di una ormai lunga fedeltà dell'autore al mestiere di critico.
La puntata propone una 'visita guidata radiofonica' alla mostra documentaria "Della nostra favella questo divin poema è la miglior parte. Dante e la Crusca", realizzata dall'Accademia della Crusca in occasione del Dantedì. A parlarne è il curatore Domenico De Martino (Università di Pavia). Mentre nello spazio di Leggio il critico Luigi Tassoni presenta "Le donne di Dante" di Marco Santagata, ultimo lavoro dell'illustre studioso da poco scomparso. Al termine Parole che vanno ricorda Edda Serra, custode della memoria di Biagio Marin e consulente pedagogico del Governo italiano a Capodistria fra il 1987 e il 1996.
Perché leggere Dante oggi? In occasione del Dantedì e del Settecentenario della morte abbiamo intervistato il dantista Domenico De Martino, direttore artistico del festival Dante 2021 di Ravenna e curatore, con Marcello Ciccuto, della nuova edizione della "Divina Commedia" in 9 volumi distribuita da La Repubblica. A seguire il ritorno degli odonimi storici italiani nel centro di Capodistria, un progetto importante per l'identità della città di cui ci parla il presidente della commissione comunale per la toponomastica Damian Fischer. Al termine Parole che vanno, su "il Bel Paese".
Il 25 marzo sarà il Dantedì, la giornata nazionale per Dante, e Verona, che gli fu nell'esilio "primo refugio e ostello", si prepara a celebrare il poeta con un ricco programma di iniziative in streaming. Abbiamo intervistato Francesca Briani, assessora alla Cultura della città scaligera. Nello spazio di Leggio il critico Luigi Tassoni presenta "Lettere alla moglie di Hagenbach", un romanzo di Giuseppe Aloe. E al termine la rubrica Parole che vanno, su Mario Draghi e l'inglese.
Evento da non perdere in questo 2021 fitto di iniziative in ricordo di Dante lo spettacolo ideato dal maestro Massimo Mercelli per l'apertura del XXI Emilia Romagna Festival, di cui è direttore artistico: "John Malkovich's Inferno", una discesa nei gironi danteschi a cui presterà voce il carismatico attore statunitense. Al suo fianco lo stesso Mercelli, celebre flautista a cui molti autori contemporanei hanno dedicato le loro composizioni. Lo abbiamo intervistato. A seguire il Centro multimediale italiano di Capodistria, che racconterà storia e cultura della minoranza italiana di Slovenia e Croazia. I finanziamenti sono arrivati in gran parte dall'UE. Sottolinea Maurizio Tremul, presidente dell'Unione italiana: "orgogliosi del fatto che il CMI nasca nell'anno in cui si celebrano i 700 anni dalla morte di Dante". In chiusura Parole che vanno, sulla polemica contro il vocabolario Treccani accusato di sessismo.
In questa puntata la ripresa delle attività dell'Osservatorio dell'italiano istituzionale fuori d'Italia (OIIFI), gruppo di lavoro della Rete per l'eccellenza dell'italiano istituzionale (REII). L'Osservatorio, che comprende al suo interno anche una componente svizzera, si è dato il compito di produrre un glossario della terminologia giuridico-amministrativa italiana usata nelle arere bilingui dell'Istria slovena e croata che possa essere di ausilio alla traduzione, risolvendo dubbi e discrepanze. Interviene Italo Rubino, già a capo del Dipartimento italiano DGT della Commissione europea. Nello spazio di Leggio il critico Luigi Tassoni presenta "Sete", un romanzo della scrittrice Amélie Nothomb che ha al centro la figura di Cristo. Infine il caso dell'Accademia della Crusca citata in giudizio per l'accezione spregiativa del termine "terrone".
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