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In Croazia è presente oltre un milione di villeggianti, di cui 300 mila in Istria. Rovigno si conferma la destinazione più gettonata. A Pola è pieno l'80% per cento delle strutture ricettive. Nella penisola la situazione epidemiologica rimane molto favorevole.
Soddisfazione a Pirano e Portorose per l'andamento della stagione: buoni infatti i risultati nonostante le incertezze e i limiti imposti dal covid. Si denota però un calo di visitatori nei musei e negli appuntamenti culturali. Dopo il mare, a fare da traino all'offerta nel piranese sono le mostre, i concerti e tanti altri eventi collaterali.
È stato sottoscritto a Zagabria, presso l'Istituto Italiano di Cultura, alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia in Croazia, Pierfrancesco Sacco, l'Accordo di programma per la creazione di una rete culturale tra l'Unione Italiana e la Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati. Per conto della Federesuli l'Accordo è stato firmato dal Presidente, Giuseppe de Vergottini. A nome dell'Unione Italiana, invece, la firma è stata apposta dal presidente, Maurizio Tremul e dal presidente della Giunta Esecutiva, Marin Corva. Alla cerimonia hanno assistito il Presidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Renzo Codarin, il Presidente dell'Associazione delle Comunità Istriane, David Di Paoli Paulovich, e la Vicepresidente dell'Associazione Italiani di Pola e Istria - Libero comune di Pola in Esilio, Rita Cosliani. L'Accordo rappresenta un importante salto di qualità nelle relazioni tra le Organizzazioni rappresentative del mondo degli Esuli e della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia, con l'obiettivo di promuovere attività culturali e istituzionali finalizzate alla tutela e alla valorizzazione delle identità culturali e storiche dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia, stimolando in particolar modo l'elaborazione e sviluppo di progetti comuni.
L'Istituto nazionale di sanità pubblica di Lubiana ha reso finalmente disponibile l'applicazione per il controllo del rispetto del criterio GVT -guariti, vaccinati, testati- che ora può essere effettuato senza che vengano rivelati dati sensibili protetti dalla privacy. L'altra novità di oggi legata al covid è che per entrare in Slovenia sono validi anche i test PCR e antigenici rapidi effettuati in Bosnia ed Erzegovina. In quanto al quadro epidemiologico, sono in aumento sia il numero assoluto di nuovi casi, sia l'incidenza dei positivi rispetto ai test effettuati.
Sono ripartite oggi, dopo quasi un anno e mezzo di sospensione a causa della pandemia, le pattuglie miste della polizia slovena e italiana. Scopo dell'iniziativa è quello di fermare sul confine l'immigrazione clandestina avvalendosi anche di apparecchiature sofisticate quali droni e visori notturni. Oltre ai controlli sulla frontiera si stanno valutando strategie alternative in relazione alla gestione della rotta balcanica.
In Slovenia il numero dei contagi nelle ultime 24 ore sfiora le cento unità ovvero il 6,7% dei tamponi processati. I ricoveri in ospedale rimangono sotto la soglia dei trenta pazienti, dei quali otto in terapia intensiva. Non si segnala nessun decesso per complicazioni legate al covid.
La Croazia si aggiudica il titolo di "paese più sicuro del Mediterraneo". Lo stabiliscono i numeri della Johns Hopkins University che tiene conto dell'incidenza di contagi su base settimanale, raccogliendo i dati di tutti i paesi del mondo. E la regione in assoluto con meno contagi rimane l'Istria. Un dato che incoraggia il settore turistico.
Poche settimane fa è stata attivata l'applicazione "Wayv" per incentivare il trasporto dei passeggeri via mare in Slovenia. Si tratta di una novità attiva 24 ore su 24, che ha come modello il noto servizio via terra Uber. Valore del progetto è di quasi 200.000 Euro, cofinanziato dal gruppo di azione locale "LAS" Istria, dal governo sloveno e dal Fondo europeo di sviluppo regionale.
I massimi esponenti del Ministero della salute, del Comitato tecnico scientifico e dell'Istituto nazionale per la sanità pubblica hanno incontrato stamane a Lubiana i rappresentanti della sezione turismo e ristorazione della Camera artigianale della Slovenia. I ristoratori sono infatti insoddisfatti delle ultime misure del governo, che li obbligano a controllare se i clienti rispettano il criterio GVT, ossia se sono guariti, vaccinati o sono muniti del tampone negativo.
Nel corso della 44° riunione annuale del Comitato per il patrimonio mondiale dell'UNESCO -svoltasi a Fuzhou in Cina- una serie di opere architettoniche realizzate da Jože Plečnik a Lubiana è stata aggiunta all'elenco dei beni culturali di importanza mondiale.
Importante successo per la Comunità Nazionale Italiana in Slovenia nel campo della formazione universitaria. Il ministero dell'Istruzione di Lubiana ha incluso tra i programmi di studio dell'Università del Litorale quelli per educatori e insegnanti in italiano.
Ieri nel paese pù di 100 nuovi casi, positivo il 6,4% dei tamponi. La situazione negli ospedali resta, però, sotto controllo. Malcontento tra i ristoratori in quanto da ieri devono verificare che i clienti che vogliono recarsi all'interno dei locali siano muniti di green pass valido.
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