Foto: Radio Capodistria/Fifaco
Foto: Radio Capodistria/Fifaco

Bruno Zaro, nato a Torino da padre esule isolano e madre veneta è rimasto sempre legato con la terra d'origine del genitore e nello scrivere questo testo ha unito due passioni: quella di viaggiare camminando e quella per l'Istria. In ogni luogo visitato ha conosciuto persone e storie. Ma quale è la genesi di questo libro, intitolato "Terra d'Istria - Un viaggio a piedi fra memorie e testimonianze dove ogni casa ga la sua storia da racontar"?

Foto: Radio Capodistria/Fifaco
Foto: Radio Capodistria/Fifaco

Ce lo spiega proprio l'autore:

"L'idea di questo libro è nata perché io sono un gran camminatore, ho fatto già la Via Francigena, il cammino di Santiago e diversi altri cammini. E ho detto, perché non andare a fare un cammino nella terra dove è nato mio papà?"

Suo padre di dove è originario precisamente?

"Di Isola, proprio di qui, dove ci troviamo adesso".

Quindi oggi gioca in casa?

"Diciamo di sì, gioco veramente in casa!"

Da dove è partito con il suo cammino?

"Da Trieste. Ho fatto un anello per tutta l'Istria, ho percorso tutta la costa Ovest, sono arrivato fino a Promontore, ho fatto la costa est. E poi sono andato ancora in centro verso Pisino, proprio al centro dell'Istria, quindi sono risalito e ritornato a Trieste".

Nel libro parla di "visite casa per casa"; è stato effettivamente così, ha trovato apertura?

"Sono stato praticamente accolto a braccia aperte da tutti gli istriani che io ho incontrato, anche se non mi conoscevano e questo mi ha fatto un grande piacere. Potevo sempre sentirmi a casa, anche qui. Il fatto di aver messo nel sottotitolo "Ogni casa ha la sua storia da raccontare", scritta anche in dialetto, è perché ogni casa sta anche per ogni famiglia, per ogni singola persona. Tutti hanno una loro storia, una piccola storia, però messe tutte insieme fanno la grande storia!".

Un'ultima curiosità. Lei è nato ed ha sempre vissuto in Italia. Questo viaggio è stato il suo primo in terra istriana?

"No, assolutamente. Sono venuto qui sin da piccolo con mio papà che mi portava dal nonno che era rimasto. Non ci sono stato tante volte, però nel corso della mia vita qualche visita l'ho fatta, più volte. Però questo a piedi è stato il viaggio della consapevolezza".

Davide Fifaco

Foto: Radio Capodistria/Fifaco
Foto: Radio Capodistria/Fifaco
Foto: Radio Capodistria/Fifaco
Foto: Radio Capodistria/Fifaco