La scuola elementare Battistig di Barcola
La scuola elementare Battistig di Barcola

L’impegno a lavorare c’è, ma sui tempi non ci sono certezze, se non che saranno molto lunghi. Non ha avuto l’esito sperato dal gruppo di genitori di Barcola il nuovo incontro con il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e l’assessore all’educazione, Maurizio De Blasio: a dicembre i rappresentanti delle famiglie avevano chiesto di valutare possibili soluzioni alla mancanza di una sezione italiana nella scuola elementare Battistig, che costringe i genitori a iscrivere a Roiano o a Gretta i figli che escono dalle due materne in lingua italiana che già esistono nel rione.
Vista la limitata capienza della scuola, fra le ipotesi prospettate c’era quella di costruire una nuova struttura su un terreno già individuato a Barcola, ma, come hanno spiegato Sindaco e Assessore, la normativa molto stringente da una parte, e le risorse dall’altra, rendono molto complessa un’operazione che già dalle prima battute non sembrava semplice. Le attuali normative impongono infatti per le nuove scuole anche strutture come palestre, mense, parcheggi, spazi adeguati e aria condizionata, e, nonostante la buona salute del bilancio comunale, l’impegno finanziario sembra elevato.
Non è possibile, dunque, dare una scadenza, su un obiettivo su cui però, ha assicurato De Blasio, il Comune continua a lavorare: non c’è alcuna chiusura o pregiudiziale, solo le condizioni che rendono molto complessa la situazione.
L’incontro è finito con l’impegno di vedersi non appena ci saranno novità. “Andiamo avanti, ma ci vuole tempo – ha detto il Sindaco-: spero di farvi un regalo nel 2027, prima della fine del mio mandato”.

Alessandro Martegani