Foto: Radio Koper/Tjaša Škamperle
Foto: Radio Koper/Tjaša Škamperle

Una petizione per l'abolizione del bollino elettronico autostradale sull'intero tratto della superstrada H6 Scoffie-Capodistria, proposta dalla deputata socialdemocratica Meira Hot, con il supporto, nella raccolta delle firme, del deputato al seggio specifico per la Comunità nazionale italiana, Felice Ziza. In un comunicato, il parlamentare del gruppo nazionale, in accordo con la CAN Costiera, le CAN Comunali e le Comunità degli Italiani, invita i connazionali e anche gli altri cittadini dei quattro Comuni, a recarsi presso gli uffici di una delle istituzioni della CNI per firmare la petizione e contribuire in questo modo a persuadere gli organi competenti di quanto sia importante l'eliminazione del bollino autostradale elettronico per la strada a scorrimento veloce, nel rispetto degli Accordi internazionali e della salute dei cittadini che vivono in quest'area.

Foto: Radio Koper/Mateja Brežan
Foto: Radio Koper/Mateja Brežan

Ziza ricorda che alle esplicite richieste, scritte direttamente al Ministero, per l'eliminazione del bollino autostradale, la risposta è sempre stata negativa. Le stesse richieste sono state fatte anche dai Sindaci dei Comuni costieri, ma senza ottenere risultati positivi. Si sottolinea che l'eliminazione del bollino elettronico autostradale porterebbe innanzitutto ad una migliore comunicazione fra i due Paesi confinanti, Italia e Slovenia, darebbe nuovo impulso allo sviluppo del turismo, dell'imprenditoria e di tutte le infrastrutture che si potrebbero ulteriormente ampliare tra i due Stati con un ulteriore introito economico che supererebbe di gran lunga la perdita finanziaria conseguente all'eliminazione del bollino autostradale elettronico. Nelle prossime settimane, rileva ancora il deputato al seggio specifico, verrà fissata la data per un ulteriore incontro tra i parlamentari istriani e la Ministra per le infrastrutture, Alenka Bratušek,, dalla quale ci si aspetta di poter fare dei concreti passi avanti su questa problematica.

Delio Dessardo