
Il governo sta preparando la proposta per una risoluzione aggiornata sulla difesa, che dovrebbe essere inoltrata al parlamento a maggio. Lo ha affermato il primo ministro, Robert Golob, in risposta alla domanda del deputato Dušan Stojanovič, del Movimento Libertà, riguardo gli attuali sviluppi nel campo della sicurezza, della resilienza e delle capacità di difesa della Slovenia e dell'Unione europea. Abbiamo il dovere di garantire la sicurezza, anche per le generazioni future, ha aggiunto. Secondo il premier, l'intento è quello di approvare la risoluzione prima del vertice Nato di giugno, durante il quale la Slovenia deve dimostrare agli altri alleati in che modo intende adempiere agli obblighi internazionali quest'anno e negli anni a venire.
Il primo ministro ha anche annunciato una serie di misure per incrementare il numero di operatori sanitari nel Paese. Tra gli interventi a lungo termine ha sottolineato l'aumento di posti disponibili nelle facoltà di medicina e l'avvio del nuovo programma di medicina presso l’Università del Litorale. A breve termine, il governo prevede di semplificare le assunzioni di professionisti stranieri e modificare la legge sull'immigrazione. Golob ha risposto alle domande dei parlamentari riguardo alla crisi del settore sanitario, evidenziando che la carenza di personale risulta il problema principale. L'ex deputata SDS, Eva Irgl, ha denunciato il sovraccarico di lavoro e le difficili condizioni per il personale sanitario, mentre la capogruppo del Partito Democratico, Jelka Godec, ha avvertito che alcune modifiche legislative potrebbero portare a un'ulteriore fuga di medici.
Il capo del governo ha inoltre respinto le accuse di Janez Cigler Kralj di Nuova Slovenia secondo il quale la riforma salariale nel settore pubblico ha causato un calo in busta paga per alcuni dipendenti. Il primo ministro ha dichiarato che la riforma ha portato beneficio al settore, in particolare a coloro che percepiscono un salario minimo. Ha ancora ricordato che l'effetto pieno della riforma sarà evidente nei prossimi mesi, visto che le disposizioni stanno entrando in vigore in modo graduale.