Un nutrito gruppo di accademici provenienti da varie nazioni europee si è ritrovato in Slovenia per ricostruire il periodo tra il 1700 e il 1800. In primo piano, le regioni solcate dalle Alpi o bagnate dall'Adriatico.
Tra gli organizzatori, c'è anche l'Università di Lubiana: “Ci occupiamo di transfer culturale in particolare in un epoca vivace di studi, cioè nel periodo compreso tra la fine del 1700 el'inizio del 1800 - spiega Patrizia Farinelli, professoressa della Facoltà di Lettere e Filosofia - per capire sia che cosa arrivasse qui del mondo illuminista, cosa arrivasse nella regione slovena al tempo, in particolare come si costruivano le biblioteche che erano prevalentemente di proprietà di eruditi e di nobili, sia che saperi esportassero le persone che venivano a lavorare qui, persone che avevano attività politiche, amministrative o scientifiche che provenivano da fuori, dalla Francia, dall'Italia o dal mondo tedesco".
All'iniziativa contribuisce anche l'Istituto Italiano di Cultura di Lubiana: “Osservo consonanze con quanto avvenuto lo scorso anno in occasione dell’anno del culturale europeo - spiega Stefano Cerrato, addetto culturale - quando la Comunità degli Italiani e la Biblioteca Civica di Capodistria hanno approfondito lo studio della figura del Conte Grisoni, allestendo un’interessante mostra sulla sua raccolta libraria tuttora conservata a Capodistria, che venne lodevolmente presentata anche a Lubiana”.
La conferenza dura tre giorni. Per i primi due la sede è il Museo Civico di Lubiana, domani ci si sposterà al Museo Civico di Idria: l'intento è di considerare anche le conoscenze e i saperi legati al mondo della tecnica.