Pirano ha dato ufficialmente inizio al Carnevale con la "presa del potere cittadino" da parte delle maschere, che hanno simpaticamente destituito il sindaco Đenio Zadković dall'incarico, facendosi consegnare le chiavi della città e rendendo pubbliche le loro intenzioni per i prossimi giorni davanti al folto pubblico di bambini delle scuole presenti all'iniziativa. La maschera di Giuseppe Tartini ha ricevuto simbolicamente le chiavi del Comune di Pirano dal Sindaco Đenio Zadković ed ha poi annunciato le intenzioni della maschere per i prossimi giorni davanti ai bambini delle scuole elementari, divertiti dalla situazione. Sentiamo le parole dello stesso Đenio Zadković: "ho dato la chiave al nostro maestro Giuseppe Tartini e gli ho augurato un buon lavoro per questa settimana. Sono molto orgoglioso di essere presente a questo evento che per me è uno spettacolo; abbiamo anche il sole che ci ha dato una mano, rendendo perfetta questa festa di Carnevale. È inoltre una bella occasione perché il comune di Pirano collabora attivamente con la comunità degli italiani, ed io ho molti amici alla comunità. Sono molto orgoglioso del loro lavoro, fanno delle grandi cose e non chiedono niente in cambio. Sono molto felice di queste occasioni, vorrei dare più supporto possibile alla Comunità degli Italiani, perché loro sono quelli che danno identità della nostra città". Sabato due marzo si terrà poi la 17esima edizione del Gran Ballo di Carnevale, con la tematica "Angeli e Demoni", come ci ha spiegato la coordinatrice culturale della CAN di Pirano, Fulvia Zudić: "Abbiamo scelto questo tema un po' perché hanno tolto il nostro angelo dal campanile e quando l'ho visto in piazza Tartini ho pensato a questo tema, visto che appunto quando lo tolsero, prima del restauro, ci rimanemmo tutti male. Ora fortunatamente ce l'abbiamo di nuovo, quindi da una prima idea, legata agli Arcangeli, siamo arrivati alla scelta definitiva degli angeli e dei demoni, che è un po' più semplice da realizzare".

Davide Fifaco

Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria