Di Carlotta Grisi, dopo il fervore di iniziative degli anni Novanta - quelli della sua riscoperta nella nativa Visinada - era da un po' che non sentivamo parlare. A riproporne la figura è un musical, che ha debuttato nel 2021 al Festival di Rovigno e che la Comunità croata di Trieste porta venerdì 26 maggio nel capoluogo giuliano, "Carlotta Grisi. Da Visinada all'eternità", in scena al Teatro Miela (20.30). Uno spettacolo che ripercorre la vita straordinaria della grande ballerina istriana, étoile dell'Opéra di Parigi e per la quale nacque il capolavoro del balletto romantico "Giselle", da un'idea di Théophile Gautier su musiche di Adolphe-Charles Adam , che lei per prima interpretò nel 1841 e che la lanciò nel firmamento della danza.
Nata nel 1819 come Caronne Adele Giuseppina Maria Grisi, Carlotta entra alla scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano a soli 7 anni e a 10 è già nel corpo di ballo, padrona di una saldissima tecnica della punta. Ancora adolescente incontra il ballerino e coreografo Jules Perrot, di cui sarà prima allieva, poi musa ispiratrice e compagna; insieme i due costituirono una coppia di successo. Dopo essersi esibita nei più importanti teatri del tempo, a Londra, Vienna e San Pietroburgo, la ballerina "dagli occhi blu notturno che ricordano le violette al crepuscolo" (come scrisse di lei Gautier, che se ne innamorò) si ritira all'età di soli 34 anni, all'apice della fama. Morirà a Ginevra nel 1899.
La Grisi che emerge da questo musical è una donna energica e coraggiosa nel seguire i suoi sogni - si legge nella locandina - ma anche in grado di riconoscere, con la stessa risolutezza e coraggio, il momento di fermarsi. Lo spettacolo, una produzione Rovinj Art&More e Opera B.B. di Zagabria per la regia di Ljiljana Gvozdenović, è in lingua croata, con libretti di sala disponibili in italiano.