Fabula quest'anno è, come molti altri, un festival ibrido proprio a causa delle restrizioni dettate dalla pandemia. Oltre a quella in corso una sezione aggiunta si svolgerà in settembre, quando si spera di riprendere la normalità della vita. Sono sei le star internazionali invitate al festival. L'avvio con uno degli scrittori russi contemporanei più gettonati, Vladimir Sorokin, che nelle sue opere postmoderne prefigura l'avvento in Russia di una società grottesca. Ospiti degli altri appuntamenti sono stati poi la scrittrice britannica Deborah Levy, che ha presentato il libro L'uomo che ha visto tutto, nonchè la scrittrice dell'Oman Džoha Alharti, vincitrice del premio internazionale man booker per il romanzo Corpi celestiali. Tra gli ospiti di questa edizione anche Marek Šindelka e la scrittrice italiana Claudia Durastanti. Di Claudia Durastanti è stata proposta l'intervista realizzata sul tema del suo ultimo romanzo La straniera, Šindelka si è presentato al lettore sloveno con il libro Stanchezza del materiale, All'inizio di giugno si prevede di avere in presenza Enis Maci, considerata in Germania tra le giovani scrittrici più promettenti. Nella seconda parte di Fabula, quella di settembre, è prevista la partecipazione anche del noto filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti. Rimanendo in tema da segnalare questa sera alla libreria Libris di Capodistria la presentazione, a cura di Breda Biščak e Amalija Maček, del romanzo Infelicità senza desideri del premio Nobel Peter Handke, scritto nel 1972 subito dopo il suicidio della madre, appreso dal giornale. Un racconto struggente ed empatico, che parla della vita e del rapporto avuto da Handke con la madre, ma anche del difficile ruolo delle donne prima e durante la Seconda guerra mondiale. (mid)
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