Foto: Reuters
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Durante il Consiglio europeo straordinario, convocato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, i capi di stato e di governo dei 27, tra cui il premier, Robert Golob, discuteranno in primo luogo riguardo il rafforzamento del sostegno all'Ucraina nella lotta contro l'aggressore russo. A prendere parte al dibattito anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, con cui saranno discussi temi riguardanti la situazione sul campo e le necessità dell'esercito ucraino. Seguirà una discussione separata a riguardo. I leader Ue parleranno, molto probabilmente, anche della collaborazione di Kiev con l'Unione europea nei negoziati sulla fine della guerra in Ucraina, a cui Stati Uniti e Russia hanno comunque già dato inizio. Dovrebbero inoltre anche discutere su quale ruolo l'Unione dovrebbe ricoprire nel mantenimento dell'eventuale tregua.
Legato alla guerra in Ucraina anche il secondo argomento principale del Consiglio europeo straordinario, ovvero il rafforzamento delle capacità di difesa dell'Ue. In una lettera ai capi di stato e di governo, Ursula von der Leyen ha spiegato che "l'Europa si trova ad affrontare un pericolo chiaro e immediato, di una portata che nessuno di noi ha mai sperimentato nella propria vita adulta". I leader degli stati membri dovrebbero esprimere appoggio al piano da 800 miliardi della presidente della Commissione europea, che ha annunciato, tra l'altro, l'istituzione di un nuovo strumento finanziario Ue, nell'ambito del quale i paesi membri avranno a disposizione fino a 150 miliardi di euro di prestiti.
L'incontro di oggi si svolgerà all'ombra del cambiamento nella politica estera degli Stati Uniti sotto la guida del presidente, Donald Trump, che dopo aver rivolto numerose critiche all'omologo Zelensky ha sospeso gli aiuti militari all'Ucraina; in precedenza però Trump aveva già ripreso i contatti con il presidente russo, Vladimir Putin. Al contempo, Washington ha chiesto sempre più insistentemente che l'Europa si assuma una maggiore responsabilità in materia di sicurezza.