La Commissione europea ha presentato il Cyberg Solidarity Act, una proposta volta a migliorare la sicurezza informatica dell'Unione europea, aumentando la solidarietà e la gestione congiunta delle crisi tra gli Stati membri. La proposta prevede un budget totale di 1,1 miliardi di euro, di cui due terzi finanziati dall'Ue attraverso il Programma Europa digitale.
Lo strumento principale per affrontare i rischi sarà lo scudo informatico europeo, un'infrastruttura paneuropea composta da centri operativi di sicurezza nazionali e transfrontalieri in tutto il territorio comunitario. Questi centri avranno accesso a tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e l'analisi dei dati per rilevare e condividere tempestivamente avvisi sulle minacce informatiche. La Commissione ha individuato tre consorzi di centri operativi di sicurezza e mira a saldarli nello scudo informatico europeo entro il 2024. Il secondo strumento di sicurezza informatica previsto è un meccanismo di emergenza informatica, adibito all'implementazione delle capacità di preparazione nella risposta agli incidenti. Il meccanismo dovrà sostenere azioni come la verifica di potenziali vulnerabilità di entità in settori altamente critici (sanità, trasporti, energia) "sulla base di scenari di rischio e metodologie comuni" e fornire un sostegno finanziario per l'assistenza reciproca tra i 27. Dovrà anche costituire una nuova riserva Ue di sicurezza informatica, composta da "servizi di risposta agli incidenti da parte di fornitori di fiducia preappaltati" pronti a intervenire immediatamente in caso di richiesta di uno Stato membro o di istituzioni, organi e agenzie comunitarie. Inoltre, il Cyber Solidarity Act prevede un meccanismo di riesame degli incidenti di sicurezza informatica, al fine di valutare quanto accaduto e di formulare raccomandazioni per migliorare la capacità di risposta dell'UE. Infine, è prevista la creazione di un'Accademia europea delle competenze in materia di sicurezza informatica per potenziare le competenze a livello europeo e nazionale, rendendole più visibili e colmando il divario di genere e formazione. L'Accademia sarà ospitata online sulla piattaforma della Commissione UE per le competenze e l'occupazione digitale.
Corrado Cimador