Le relazioni tra identità, lingua, storia, territorio e cultura sono state al centro del del secondo appuntamento denominato "Cittadini si raccontano", organizzato ieri dal Forum Italo Sloveno presso l'hotel Union di Lubiana. Sono intervenute personalità italiane e slovene, inclusa Sua Eccellenza Paolo Trichilo, Ambasciatore d'Italia in Slovenia e Marko Gregorič, Vice Presidente della Giunta Esecutiva dell'Unione Italiana. L'evento è collocato nella diciottesima edizione della lingua italiana nel mondo, come ha spiegato uno degli oratori, il Dottor Stefano Cerrato: "Internet è tante cose allo stesso tempo - spiega l'Addetto Culturale dell'Istituto Italiano di Cultura a Lubiana - scrivere un email è molto diverso da scrivere un post su Facebook, oppure un messaggio su Whatsup: ciascuno di questi strumenti ha regole e funzionamenti diversi, la lingua scritta in questi contesti cambia, per cui non credo che si deve parlare di una lingua della rete ma di lingue delle reti. Non necessariamente in tutti questi casi si osserva un decadimento della lingua - chiosa Cerrato - esistono email scritte con un linguaggio e un registro estremamente formale in un italiano corretto, molto cambia come sempre dal contesto d'uso. La massima citata dall'Accademia della Crusca quest'anno è che l'italiano può essere irretito o soggiogato dalla rete o al tempo stesso può confrontarsi con una rete di opportunità e varietà" conclude Cerrato.