La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato che i vaccini finora approvati sembrano efficaci anche contro le nuove varianti del virus, ma già solo l'emergere di nuovi ceppi sta cambiando la strategia della lotta contro il Covid. Nuove versioni del coronavirus insorgono molto rapidamente, la risposta deve quindi essere adeguata ancora più velocemente. Il piano, denominato "Hera Incubator", prevede la collaborazione di ricercatori, aziende biotech, produttori e autorità pubbliche nell'UE e nel mondo per identificare nuove varianti, sviluppare vaccini nuovi e adattati, accelerare i processi di approvazione di questi vaccini e garantire la capacità di produzione.
Nell'ambito degli sforzi per migliorare l'identificazione e l'analisi delle nuove varianti, il piano prevede lo stanziamento di almeno 75 milioni di euro per lo sviluppo di test specializzati e il supporto per il sequenziamento genomico. Propone inoltre 150 milioni per rafforzare la ricerca e lo scambio di dati sulle nuove versioni.
L'Unione dovrebbe garantire l'approvazione accelerata dei vaccini adattati sulla base del modello del vaccino antinfluenzale, con una procedura modificata che consenta l'approvazione sulla base di meno informazioni da fornire all'Agenzia europea per i medicinali. È prevista anche una nuova categoria di approvazione di emergenza a livello dell'UE.
Per il rafforzamento della produzione dei vaccini, Bruxelles aggiornerà i contratti esistenti o stipulerà nuovi accordi con le aziende farmaceutiche in conformità con lo sviluppo di vaccini nuovi e adattati su base dei finanziamenti dell'UE. Von der Leyen ha precisato che l'UE ha finora speso circa 4 miliardi di euro in sostegno alle imprese e ricerca di vaccini; il valore totale del pacchetto è di circa 33 miliardi di euro.
E. P.