L’economia e l’amministrazione digitale per arrivare a una crescita sostenibile, la promozione delle imprese soprattutto di piccole dimensioni che operano nel campo dell’intelligenza artificiale, infrastrutture digitali, smart cities, identità digitale, ma anche sicurezza informatica, la protezione dei consumatori e in particolare dei bambini.
Sono tutti temi che saranno affrontati a Trieste dagli esponenti del G20, organizzazione che riunisce le principali economie del mondo: un gruppo di paesi che rappresenta l’80 per cento della ricchezza mondiale, il 60 per cento della popolazione del pianeta.
La due giorni di Trieste è dedicata in particolare ai temi del digitale e dell’informatizzazione del pianeta, diventati ancor più attuali nel corso della pandemia: nel capoluogo giuliano sono giunti i rappresentanti dei governi che si occupano di tecnologia e innovazione. La prima sessione, organizzata al Convention Center realizzato nelle antiche strutture del Porto vecchio, è stata aperta dal Ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, che ha presieduto i lavori sul “Digital Government” e dal Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, che presiede la sessione congiunta sulla “Digital Transformation”. Domani la ministra per Università e ricerca Maria Cristina Messa introdurrà la sessione dedicata alla ricerca.
Al centro del confronto modi e tempi per utilizzare al meglio le tecnologie digitali e metterle al servizio dei cittadini, dei governi, dell’economia e della società.
In tutto in città sono giunte 35 delegazioni, protette da un servizio di sicurezza imponente, 800 gli uomini e le donne mobilitati dalle forze dell’ordine, ma che non dovrebbe impattare in modo importante sulla vita della città. L’unica zona off limits è quella del centro congressi del porto vecchio, che ha richiesto anche lo spostamento di un centro vaccinale, ma per il resto ci saranno solo chiusure temporanee delle strade per consentire gli spostamenti delle delegazioni.
Alessandro Martegani