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La regione, pur assicurando collaborazione al governo, rimane anche prudente sulla riapertura delle scuole, chiedendo perlomeno un monitoraggio costante per evitare focolai.
L’unica speranza sono i vaccini, dice, e per salvare la stagione si potrebbe valutare di concentrare la campagna di vaccinazioni nei paesi turistici.
Per l’assessore Pierpaolo Roberti però “non risultano praticabili le sanzioni richieste nei confronti del rappresentante istituzionale triestino”.
In Italia la percentuale di vaccinati e l'andamento della campagna vaccinale stanno però diventando, accanto a una battaglia sanitaria, anche uno strumento per valutare l'efficienza delle amministrazioni regionali e per acquisire o perdere consenso.
La maggioranza ha accusato i proponenti di centro sinistra di aver presentato una proposta strumentale. L’opposizione ha sottolineato come nel centro destra non ci sia sensibilità sul tema della parità di genere.
Il Centro di Studi Economici e Sociali “Dialoghi Europei” di Trieste, in collaborazione con Fondazione Riformismo Friuli-Venezia Giulia, ha organizzato, in video conferenza, la presentazione del nuovo libro di Piero Fassino.
Fedriga ha invitato tutti a “lavorare per tenere unita la comunità regionale in un momento di forte difficoltà”. "Il governatore - hanno però replicato le opposizioni - confonde volutamente la speculazione politica con le critiche legittime”.
Non mancano però anche 10 comuni a contagi zero.
Dopo la ripresa delle inoculazioni di AstraZeneca, si cerca intanto di aumentare ritmo e platea delle vaccinazioni.
Molti gli anziani che hanno raggiunto la struttura per ricevere il vaccino. Domenica riprenderanno anche le vaccinazioni con AstraZeneca, ma non mancano timori e le prime disdette.
La regione, che ieri ha inaugurato un nuovo centro vaccinale a Trieste, chiede però all’Unione Europea e al governo certezze sulle forniture.
“Completare il piano vaccini entro settembre e giungere a una totale ripresa delle attività economiche rimangono le due priorità del governo”, ha detto, “il caso AstraZeneca è stato una doccia fredda, ma il paese sta reagendo”.
La regione ha avviato un’operazione per aumentare i posti letto, mentre si attende la ripresa delle somministrazioni dei vaccini AstraZeneca.
L'Azienda sanitaria triestina ha stabilito il divieto di commercializzazione delle cozze di gran parte del golfo a causa della presenza di una tossina che può diventare causa di sindrome intestinali acute, anche se passeggere.
Controlli sono stati predisposti nei principali punti di passaggio.
La giocatrice ha visto interrotto il suo contratto dopo aver comunicato alla squadra di essere incinta, ma a due anni di distanza la società le ha anche chiesto i danni.
In tutta la regione saranno limitati gli spostamenti e chiuderanno tutte le attività non essenziali. Numeri ancora molto alti di contagi e ricoveri.
Domani la regione dovrebbe passare nella fascia rossa, con la limitazione dei movimenti e la chiusura di tutte le attività non essenziali.
L’amministrazione sta cercando di accelerare sul piano delle vaccinazioni, ma servono personale e vaccini. Più di 11 mila dosi Pfizer dovrebbero arrivare a breve.
A Trieste il reparto di Pneumologia ha occupato tutti i posti di terapia sub intensiva. Aumentano i ricoveri anche a Udine e Gorizia.
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