Foto: Martegani
Foto: Martegani

La linea ferroviaria fra Villa Opicina e Fiume ha fatto registrare numeri ampiamente positivi nei primi quattro mesi di attività. I dati sono emersi nel corso di una riunione convocata nella sede dell'Iniziativa Centro Europea a Trieste, con i responsabili del trasporto pubblico di Friuli Venezia GIulia, Slovenia e Croazia..

Il servizio ha trasportato 6211 passeggeri e ben 366 biciclette, con picchi in particolare nei fine settimana di maggio e giugno e nei mesi di luglio e agosto.
La linea sperimentale, riattivata lo scorso 24 aprile dopo 50 anni, parte da Villa Opicina, attraversa le stazioni di Divaca e Pivka in Slovenia per raggiungere infine la città portuale situata sulla baia del Quarnero.

Foto: Martegani
Foto: Martegani

La linea fa parte l progetto SUSTANCE “Soluzioni di trasporto pubblico sostenibile e schemi di governance innovativi per migliorare la connettività in Europa centrale”, finanziato dal Programma Interreg Central Europe 2021-2027, di cui InCE è capofila. Tra gli obiettivi primari del progetto c'è quello di garantire una mobilità efficiente e sostenibile ai cittadini che vivono in particolare nelle aree rurali o periferiche nell'area condivisa da Italia, Slovenia, Croazia e Ungheria.

Secondo l'Assessore alle Infrastrutture e Territorio del Friuli Venezia Giulia, Cristina Amirante, "il servizio di trasporto pubblico deve essere visto come uno strumento sociale fondamentale per poter consentire a tutti i fruitori di potersi spostare liberamente nell'area".
"La linea Trieste-Rijeka - ha detto Amirante - è inoltre un progetto dall'altissimo valore culturale, perché ha saputo rimettere in connessione territori che le vicende storiche avevano progressivamente allontanato. Da questo punto di vista questa tratta ferroviaria rappresenta una vera e propria rivoluzione".
"Stiamo lavorando - ha concluso - su diversi progetti che riguardano il trasporto merci con il coinvolgimento di Serbia, Croazia e Slovenia. Direttrici che stanno cambiando per le forti tensioni internazionali. In quest'ottica va considerato anche il potenziamento dei collegamenti ferroviari con il porto di Trieste in forte sviluppo".

Alessandro Martegani