E’ stata la consigliera della Dieta democratica istriana Ivana Špadijer a farsi portavoce della preoccupazione dei cittanovesi e dovuta agli intoppi nell’avvio dei lavori per la costruzione del nuovo edificio della SEI di Cittanova. A risponderle la responsabile dell’assessorato all’istruzione, lo sport e la cultura tecnica Patricia Percan che ha precisato: “Purtroppo le due gare d’appalto sono state annullate perché gli interessati hanno presentato offerte che superano gli importi preventivati per il progetto”. L’esponente regionale ha aggiunto che si sta preparando un nuovo bando che sarà pubblicato a breve. Un progetto partito con grande entusiasmo quello relativo alla nuova Scuola elementare italiana di Cittanova anche sulla scia dell’esempio positivo della Media superiore italiana di Buie, ma che però ora sta registrando seri problemi di costi.
Quelli preventivati nel 2020 ammontavano a 19 milioni di kune (all’incirca 2,5 milioni di euro, lievitati di altri 200 mila euro alla firma dell’accordo nell’estate del 2022 per arrivare, dopo una serie di modifiche, a superare i 3,2 milioni di euro nel maggio 2023. Pubblicate ad agosto e in seguito a novembre, alle gare d’appalto, l’unico interessato si era impegnato a costruire la scuola per 6 milioni di euro. Quasi il doppio. Da qui la legittima preoccupazione della componente italiana di Cittanova, ma anche la logica necessità di rifare il bando da parte dei finanziatori: Regione, municipalità e Unione italiana.
Lionella Pausin Acquavita