Si difenderanno a piede libero le 8 persone arrestate in Istria per abuso di poteri d'ufficio, contraffazione di documenti ufficiali e istigazione a tali reati, finalizzati alla legalizzazione fuorilegge di costruzioni abusive nelle zone di Dignano, Fasana e Bagnole. Tra esse figurano due cittadini sloveni. I funzionari dell'Uskok, l'ufficio per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, le hanno rilasciate dopo l'interrogatorio a Fiume. Sull'intera vicenda l'Uskok ha diffuso un comunicato precisando che tenuto conto degli arresti per reati dello stesso tipo di un anno fa, ora l'inchiesta si allarga e sul registro degli indagati sono finiti 13 persone. Si tratta di amministratori pubblici, imprenditori edili, geometri e proprietari di immobili. Uno degli indagati è il sindaco di Fasana Radomir Korać che però respinge ogni addebito. Stando all'Uskok, lo scopo della legalizzazione fuorilegge delle costruzioni abusive era quello di preservarle dalla possibile rimozione e aumentarne il valore. Si calcola che in questo modo l'erario sarebbe stato danneggiato di centinaia di migliaia di euro per le tasse non pagate.
Valmer Cusma
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