La Commissione per la Concessione delle Civiche Benemerenze del Comune di Milano ha deciso di assegnare il premio Ambrogino d'Oro allo scrittore Piero Tarticchio, esule istriano illustre e parente di infoibati con la seguente motivazione: "Per aver dato lustro a Milano con il Monumento dedicato alle foibe e all'esodo". Piero Tarticchio lo ricordiamo oltre che essere testimone del confine orientale italiano in molteplici iniziative collegate al Giorno del Ricordo, ha messo a disposizione le sue doti grafiche collaborando con l'amministrazione di Milano nella realizzazione del monumento ai martiri delle foibe e ad agli esuli giuliano - dalmati, inaugurato due anni fa dal sindaco Giuseppe Sala. Lo stesso Tarticchio nato a Gallesano nel 1936 si è detto molto lieto del premio non tanto per se stesso quanto per la sua gente e tutti gli esuli. „Gli esuli - ha detto Tarticchio citando Indro Montanelli - "sono italiani due volte: la prima per nascita, la seconda per scelta". "Tarticchio è un grande testimone della nostra storia" - questo il commento di Renzo Codarin, Presidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia - "in quanto con i suoi libri ha descritto e fatto conoscere in maniera esemplare le tragedie che il popolo dell'Esodo ha subito".
Valmer Cusma