La notizia che sta rimbalzando in queste ore sui social media di vari utenti dell'area, è confermata dalle immagini delle telecamere collocate in una postazione per la battuta dei cinghiali. L’orso è riapparso dunque nell’area dell’alto buiese. Lo attestano i vari avvistamenti registrati da sabato in qua nell’area che da Cremegne porta verso Marussici . “Siamo stati avvertiti di stare attenti” ci ha confermato un’abitante della zona che sembra essere quella prediletta dai plantigradi che decidono di scendere in Istria. “Non c’è spazio a fobie o paure” ci ha dichiarato invece un responsabile dell’associazione venatoria che controlla l’area aggiungendo “si tratta di un esemplare giovane- al massimo di due o tre anni- che è i costante movimento e che nelle ultime ore è stato intravisto nei pressi di Brić/Briz al confine croato - sloveno“. Allertati i colleghi d’oltreconfine i guardiacaccia momianesi, rilevano che “si tratta di un fenomeno naturale dettato dalle leggi della natura e visto che Lika e Gorski Kotar, habitat naturali di questa specie, sono ormai diventati troppo stretti per accoglierli tutti -lo stesso vale per le simili aree della Slovenia- le migrazioni di giovani orsi alla ricerca di nuovi territori sono più che normali”. Necessaria prudenza ma non ci si deve spaventare- aggiungono- visto che l’orso attacca solo se ferito o per difendere la prole. La raccomandazione tuttavia è quella di fare attenzione e – nonostante i divieti dovuti a coronavirus- di addentrarsi per le passeggiate nei boschi, non da soli ma in compagnia. Da rilevare infine che il nostro archivio racconta di numerosi avvistamenti di orsi nell’area dell’alto buiese: qualche anno fa un esemplare era stato abbattuto dopo un incontro ravvicinato con un cacciatore nei pressi di Portole mentre una ventina di anni fa era arrivato fino a Cremegne a qualche chilometro da Buie, dove aveva fatto strage in una fattoria di piccoli asinelli. Per non parlare del periodo tra il 1991 e il ‘95, quando la guerra in Croazia aveva rallentato presenza di turisti, traffico e spostamenti e aumentato la presenza di avvistamenti di orsi nell’alta Istria.

Lionella Pausin Acquavita

Foto: Facebook
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