Sviluppo della cittadina e del suo entroterra, gestione dei terreni, piano regolatore, parcheggi e mobilità urbana sono stati solo alcuni degli argomenti affrontati dai due candidati. Milan Bogatič del Movimento libertà che ha chiuso il primo turno con il 36, 42 riferendosi al passato industriale della località ha dichiarato che il piano per sanare le aree coinvolte è la creazione di un parco tecnologico, mentre l'uscente Danilo Markočič, proposto dalla Lista del sindaco e che il 20 novembre scorso è stato votato da quasi il 26 per cento ha illustrato il progetto per il cosiddetto Museo industriale che troverà spazio nell' area dell' Argo, dove sorge la ciminiera dell’ex fabbrica per la lavorazione del pesce. Pesca, turismo, valorizzazione dell'entroterra e del suo patrimonio stanno alla base dei programmi di entrambi i candidati che - hanno detto - non avranno difficoltà a dialogare e collaborare dopo l'elezione dell'uno o altro. Visioni quasi identiche per quanto riguarda la Comunità nazionale italiana. Markočič ha definito ottima la collaborazione avuta con gli esponenti della CNI in questi ultimi quattro anni, esponenti che - come ha detto- si sono impegnati al massimo per realizzare una serie d' iniziative a favore della minoranza. Milan Bogatič ha affermato invece che la Comunità italiana dovrebbe essere più presente e attiva fuori da Palazzo Modello in modo da riconquistare visibilità e farsi conoscere dalla maggioranza.
Lionella Pausin Acquavita