Dopo il terremoto all'interno della Dieta democratica istriana l'ormai ex presidente Boris Miletić ha ottenuto per il momento solo il sostegno del deputato dietino Marin Lerotić. “Non posso credere a quanto sta succedendo nel mio partito" ha dichiarato, dicendosi fiducioso che l'amministrazione regionale non subirà contraccolpi dopo quanto avvenuto. Di tenore completamente diversa la reazione di Filip Zoričić, sindaco indipendente di Pola che chiede elezioni anticipate a livello regionale. Ha invitato la Dieta democratica istriana e lo stesso Miletić in qualità di presidente della Regione a non fare della penisola i loro ostaggi. “Come sindaco della maggiore città istriana”, così Zoričić, “ho molto a cuore che il potere regionale sia stabile e funzionale, indipendentemente dal colore politico della maggioranza". Dello stesso tenore le dichiarazioni alla stampa del consigliere socialdemocratico Danijel Ferić che alle elezioni del maggio scorso era stato sconfitto per una manciata di voti dallo stesso Miletić nella corsa alla carica di governatore dell'Istria. “Non sono sorpreso del terremoto nelle file della Dieta democratica istriana” ha dichiarato a un portale locale, annunciando il possibile avvio dell'impeachment nei confronti di Miletić. In base allo statuto regionale, può venir rimosso tramite referendum oppure nel caso di un'azione giudiziaria. Più blanda la reazione del presidente della sezione istriana dell' Accadizeta Anton Kliman secondo cui per il momento le elezioni anticipate sono da scartare in quanto a suo modo di vedere nessun partito avrebbe una persona pronta, disposta a scendere in campo.
Valmer Cusma