Foto Gianni Katonar
Foto Gianni Katonar

È annunciata per il mese di ottobre l'inaugurazione del nuovo, magnifico organo della cattedrale di Capodistria. Il monumentale strumento ricevuto in dono dalla celebre sala da concerti Tonhalle di Zurigo - un Kleuker-Steinmeyer dotato di 5520 canne, quattro tastiere e 68 registri - risuonerà per la prima volta fra le navate dell'Assunta,
scrigno di arte veneta, dopo tre anni di lavori. Tanto ha richiesto l'erezione della nuova cantoria in controfacciata per accoglierlo, con una struttura portante in acciaio, più ampia della precedente, e del sottostante nuovo vestibolo d'ingresso in vetro. A tutto ciò (e ai contestuali rilievi archeologici a livello di pavimentazione, che hanno condotto a rinvenimenti importanti) si è aggiunta naturalmente la ricomposizione dell'organo che, affidata a un'impresa specializzata di Maribor, dovrebbe concludersi entro il mese di giugno. Un'opera impegnativa, insomma, anche sotto il profilo economico: 550 mila euro, cui hanno contribuito finora, oltre a Comune e parrocchia, anche associazioni e singoli. Mentre la prossima settimana sarà lanciata un'iniziativa di crowdfunding a cui tutta la cittadinanza è invitata ad aderire per sostenere l'installazione di uno strumento destinato non solo all'impiego liturgico ma anche all'attività concertistica. Concluso il montaggio, durante l'estate si procederà quindi con l'intonazione e l'accordatura, per arrivare infine - come detto - alla 'prima' del nuovo organo, protagonista il maestro vicentino Pier Damiano Peretti, professore a Vienna. A corollario dell'inaugurazione è in programma una serie di concerti, fra cui l'esecuzione delle opere vincitrici della prima edizione del concorso di composizione Aegis Carminis 2021.
Quanto all'antico Callido finora in uso nella cattedrale sarà restaurato e collocato nella chiesa capodistriana di San Basso.